PELLICCIAIO CHIUDE E PAGA GLI ATTIVISTI
Nel maggio 2007 Schumacher Furs (vedi notizia http://campagnaaip.net/notizia4.html),
una delle pelliccerie più vecchie degli Stati Uniti, era stata
costretta a chiudere i battenti a causa di una pressante campagna
iniziata nel novembre 2005. Diversi gruppi e associazioni per la
liberazione animale si erano uniti svolgendo proteste settimanali
davanti al negozio di Portland. Dopo la chiusura, il proprietario di
Schumacher Furs, Gregg Schumacher, aveva portato in tribunale diversi
gruppi animalisti e singoli attivisti accusandoli di essere
responsabili della bancarotta della sua attività e chiedendo un
risarcimento di oltre 6 milioni di dollari.
Purtroppo per lui
questa volta stranamente l’autorità ha dato ragione agli attivisti. Lo
scorso 24 gennaio un giudice federale gli ha ordinato di pagare i
97.000 dollari di spese legali degli attivisti. Il giudice ha dato
torto agli avvocati di Schumacher Furs affermando che le proteste degli
attivisti erano difese dal diritto alla libertà di espressione.