Roma – Incendiato circolo fascista

Roma, 5 set. – (Adnkronos) – Nella notte tra il 4 e il 5 settembre la
sede del Circolo Futurista ‘Casal Bertonè a Roma, in via degli Orti di
Malabarba, è stata incendiata riportando ingenti danni soprattutto
all’esterno. Lo riferisce un comunicato di Casapound, che spiega che le
fiamme sprigionandosi hanno raggiunto il primo piano della palazzina
dove vivono molte famiglie romane. La serranda e la facciata sono stati
seriamente danneggiate e solo il dispositivo antincendio non avrebbe
permesso alle fiamme di devastare tutto il locale. Come si spiega nella
nota, sulla serranda è comparsa anche una scritta contro il
responsabile del circolo Mauro Antonini. «Ecco i frutti avvelenati
dell’odio di Russo Spena e dei suoi compagni – afferma Gianluca
Iannone, presidente di Casa Pound Italia – Dopo la conclusione
fallimentare del loro periodo di governo, dopo aver deluso le
aspettative di lavoratori, precari, giovani, studenti ed anziani, dopo
aver ricevuto una sonora bocciatura dal popolo, si aggrappano
disperatamente al vecchio caposaldo dell’antifascismo, ricollegando
strumentalmente fatti di sangue che con la politica centrano poco e
nulla, all’attività di tutte quelle centinaia di ragazzi che, privi di
un feroce indottrinamento e scevri da clientelari condizionamenti
politici, si impegnano ogni giorno e senza alcuna contropartita».
Secondo Iannone «sono indefinibili le parole della madre di Renato
Biagetti, la quale si permette di collegare fatti di strada con
l’esperienza delle occupazioni non conformi e di quelle a scopo
abitativo, colpevoli sono le parole di tutti coloro che soffiano sul
fuoco dell’antifascismo; loro sono i mandanti morali di questo attacco
che avrebbe potuto costare la vita a ragazzi e privati cittadini
residenti nello stabile, dato che le fiamme sono arrivate al primo
piano del palazzo». Conclude Mauro Antonini, responsabile del circolo
il quale si augura che «la stessa solidarietà mostrata nei confronti
del giovane aggredito pochi giorni fa a San Paolo, venga ora espressa
dal sindaco nei nostri confronti e nei confronti di tutti gli abitanti
che hanno vissuto una notte di terrore».

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