fonte lastampa.it
Tra i "nemici" ci sono i due assessori. Attacchi a questore e capo della Digos
MASSIMO NUMA
TORINO
Il ministro Amato ha lanciato un nuovo, inedito, allarme terrorismo. Sulla base di un rapporto dell’Ucigos che denuncia una martellante campagna d’odio contro le forze dell’ordine e le istituzioni: un «humus» favorevole a chi teorizza la violenza politica. A Torino, la reazione della questura c’è già stata: fogli di via ai più esagitati, compresa una ragazza bulgara, e 12 avvisi «orali», preludio di misure più gravi, comunicati ad altrettanti militanti.
Messaggi di morte
Nei siti web – come contro-informazione.info o tutto.squat.net, autistici.org, acrataz, Soccorso Rosso (che accoglie le lettere dei brigatisti di Seconda Posizione), sui muri, attraverso volantini e documenti. In questo modo, ha osservato il ministro, si creano potenziali «bersagli». E Torino? È tra le città dove questo clima favorevole al diffondersi della violenza e dell’illegalità è tra i più allarmanti. «Petronzi boia», «Petronzi come Raciti». Giuseppe Petronzi è il capo della Digos di Torino. Le minacce e gli insulti contro di lui e i magistrati del pool antiterrorismo, come Laudi e Tatangelo, sono sempre più frequenti. «Sì, qui a Torino questo fenomeno segnalato dal Viminale è presente da più tempo, rispetto ad altre metropoli. Non è proprio il caso di fare commenti. Ovviamente, condividiamo l’analisi del ministro». Basta leggere «Le scarpe dei suicidi», libro-denuncia firmato da Tobia Imperato, anarchico, per imbattersi in una lunga catena di pesanti accuse, anche personali, contro giudici, poliziotti, carabinieri. Il testo si può scaricare (non ha copyright) dal web. E’ dedicato agli anarchici Sole e Baleno, suicidi in carcere.
Viaggio nell’odio
Sui muri del cimitero: «10, 100, 1000 Nassyria», così come – a suo tempo – sui muri dell’Università. L’acronimo Acab (All the Cops are Bastards) unito a Raciti, ovunque, persino sulle fontane dei parchi cittadini, a Villa Genero. In Tribunale si celebrano i processi per i cortei violenti e le devastazioni? Questa è la risposta degli squatter: «…Nel giro di pochi giorni morivano quattro immigrati nelle mani delle forze dell’ordine. Ibra, senegalese, ucciso da un colpo di pistola alla testa durante un “normale controllo”. Quattro omicidi, per preparare Torino alle “Olimpiadi della pace”: una escalation di terrore poliziesco nei quartieri degli “indesiderabili”, mentre nel Cpt di corso Brunelleschi scorreva il sangue dei reclusi in rivolta, tra deportazioni e scioperi della fame».
Nostalgie delle banlieue
«A Parigi, l’ennesima di queste morti ha fatto saltare il coperchio a un’esasperazione… dai sobborghi del cuore d’Europa la canaglia torna ad alzare la testa, incendia, saccheggia, si batte coi gendarmi. Prove di guerra civile, il ritorno della questione sociale». Squatter, insurrezionalisti e Fai-Informale hanno iniziato una campagna contro i Cpt e la Croce Rossa che li gestisce.
Gli assessori e il questore
Dopo che la questura ha inviato due fogli di via e comunicati 12 avvisi «orali», gli «Amici della Libertà» inviano un «foglio di via» anche al sindaco. Un lista di proscrizione dei «nemici». A partire dal questore, Stefano Berrettoni. «…Lei ha rispolverato codici fascisti, cominciando a dispensare avvisi orali a destra e a manca: Lei minaccia drastiche misure di prevenzione e sicurezza. Tra tutte, la famigerata sorveglianza speciale… ma “socialmente pericolosi” sono i consiglieri comunali Ghiglia e Carosso che, con maniacale fissazione, istigano all’odio razziale fomentando la cittadinanza a vere proprie crociate contro gli stranieri; gli assessori Borgione e Borgogno, che hanno passato gli ultimi mesi ad abbattere baracche nella periferia, lasciando decine di famiglie Rom all’addiaccio; l’assessore Tricarico che, senza il minimo rimorso, ha cacciato famiglie intere da “Casa Gramsci” – una delle ultime case popolari che resisteva ancora nel centro cittadino – per lasciare spazio ad un albergo di lusso». Nel mirino anche la «cosiddetta sinistra radicale». Avrebbe nascosto i lavori d’ampliamento del Cpt, ormai quasi conclusi.