Squadristi democratici
Domenica 2 dicembre a Susa si è verificato un fatto gravissimo. Alle
elezioni primarie locali del neonato Partito Democratico, dopo un
diverbio fra un No TAV e un Sì TAV appartenenti allo stesso partito,
lex No TAV, ora finalmente maturato alla causa del progresso e del
lavoro, capo di una lista interna pro TAV, sentendosi ferito dalle
osservazioni del compagno, ha pensato bene di raccattare un paio di
mafiosi, un sindacalista CGIL ed un piccolo imprenditore per fare
giustizia.
Alluscita del seggio il No TAV è stato aggredito assieme al figlio
intervenuto per difenderlo. Entrambi finiscono allospedale.
La mafia dei partiti comincia a mostrare i muscoli, infischiandosene
della tanto sbandierata legalità, che come al solito si impone solo agli
altri. L’arroganza dei partiti – tutti rigorosamente Sì TAV trova una
sua prima prova di forza.
Ricordiamo che il PD ha come punto prioritario e fondamentale del suo
programma politico la realizzazione del TAV. Esattamente come il PDL di
Berlusconi, che è anche venuto a dircelo fino a Torino.
E mentre i fascisti in città passano dagli agguati agli squat
allincendio dei campi nomadi, a seconda dellinput dato dal potere e
diffuso dal linciaggio mediatico, in Valle altri squadristi, alcuni di
conclamata matrice mafiosa, pestano chi non è in sintonia con i voleri
dei potenti, nellintento di spianare la strada ai loro progetti di
speculazioni devastanti. Servi zelanti vanno dove tira il vento
delloppressione e per mettersi in mostra la portano con le proprie
mani, sperando di poter rosicchiare losso gettato dal padrone come
premio o forse anche qualcosa in più dellosso.
Questa è laria che tira nei corridoi dei partiti democratici, laria del
corridoio 5. Questa è la loro democrazia, che ricorda, nei metodi, la
dittatura.
Hanno fretta di rubare. Prima scalpitavano, adesso menano.
Ricordiamo che il 90% dei capitali destinati alle grandi opere come il
TAV vengono divorati inesorabilmente dai partiti e dalla mafia.
Non votarli.
Non un soldo e non un voto per qualsiasi partito.
I partiti sono tutti dichiaratamente Sì TAV.
Non rafforzare la mafia dei partiti.
Rifiuta di delegare ai partiti qualunque decisione politica, che per quel
che riguarda il TAV sarebbe scontata.
Isola i picchiatori militanti che cercano di sostituirsi alla sbirraglia,
che ha già invaso la Valle nel 2005.
Solidarietà agli aggrediti.
Votare fa male.