Presidio antifascista contro l’apertura della sede dell’associazione Cuore Nero
Gli incidenti al passaggio di un consigliere della Lega in camicia nera e fazzoletto verde
Il presidio antifascista davanti al Cimitero Maggiore
MILANO – Momenti di tensione e scontri tra manifestanti dei centri
sociali e polizia davanti al Cimitero Maggiore. Circa 500 persone,
dalle 15 di oggi pomeriggio, stanno prendendo parte ad un presidio
antifascista contro l’apertura della sede dell’associazione di estrema
destra Cuore Nero, alla periferia nord di Milano.
Alla manifestazione partecipano giovani dei centri sociali, esponenti
dell’Anpi, del Caf (comitati antifascisti) e Rifondazione comunista. La
nuova sede del centro neofascista sta per essere aperta a poca distanza
dal luogo dove doveva sorgere un centro della stessa associazione Cuore
nero, distrutto però in un incendio doloso pochi mesi fa.
La scintilla che ha acceso gli animi dei manifestanti è scattata
quando un anziano consigliere di zona della Lega Nord, Costante
Ranzini, vestito con una camicia nera e un foulard verde, si è
avvicinato alla zona della manifestazione. La polizia gli ha prima
chiesto di allontanarsi, quindi i manifestanti hanno cercato di
avvicinarsi all’uomo sfondando il cordone di polizia a protezione della
piazza. Ne è nata una prima leggera carica in cui è anche
scoppiato un petardo.
L’esponente del Carroccio si è quindi allontanato dichiarando:
"E’ una piazza libera". Poco dopo è partita una seconda carica
tra i manifestanti e la polizia in cui sono partite anche alcune
manganellate e delle bottiglie di vetro.
La seconda carica della polizia la racconta un esponente del centro
sociale Torchiera: "E’ partito tutto da una manganellata che mi ha
tirato un celerino. Un compagno è stato colpito in faccia con
una manganellata e lo abbiamo portato nella sede del centro tutto
coperto di sangue. Anche altre persone sono state colpite". La
situazione di tensione dopo un breve proclama dal palco da parte degli
organizzatori della manifestazione è ritornata alla
normalità. Il servizio d’ordine del centro sociale ha chiesto
alla polizia di tenere lontani altri esponenti leghisti, che le scorse
settimane hanno chiesto lo sgombero del Torchiera.
A poco meno di trecento metri di distanza, in via Pareto, i giovani del
centro neofascista, circa una cinquantina, quasi tutti con i capelli
rasati o cortissimi e in giubbotto nero, stazionano davanti alla nuova
sede di Cuore nero. Il servizio d’ordine impedisce il passaggio di
fotografi e operatori tv.
Gli organizzatori della manifestazione puntano il dito contro "il
silenzio e l’indifferenza" dell’amministrazione comunale, colpevole,
affermano, di non contrastare l’apertura della sede del gruppo di
estrema destra: "E’ inaccettabile che un gruppo neonazista possa
tranquillamente aprire una spazio pubblico a Milano – afferma spiega il
consigliere regionale di Rifondazione comunista Luciano Muhlbauer – noi
ci batteremo perché vadano via da questo quartiere e
affinché non abbiano cittadinanza nella città di Milano".
Il presidio è stato organizzato, spiega l’esponente di
Rifondazione, contro "un centro di reclutamento e di iniziativa che si
trova a pochi metri dal centro sociale Torchiera e a pochi centinaia di
metri dal campo rom del Triboniano e di via Barzaghi. Tutto ciò
– prosegue Muhlbauer – avviene nel silenzio e nell’indifferenza
più totale degli amministratori milanesi, a partire dal
vicesindaco e assessore alla Sicurezza De Corato"
MILANO – Momenti di tensione e scontri tra manifestanti dei centri
sociali e polizia davanti al Cimitero Maggiore. Circa 500 persone,
dalle 15 di oggi pomeriggio, stanno prendendo parte ad un presidio
antifascista contro l’apertura della sede dell’associazione di estrema
destra Cuore Nero, alla periferia nord di Milano.
dell’Anpi, del Caf (comitati antifascisti) e Rifondazione comunista. La
nuova sede del centro neofascista sta per essere aperta a poca distanza
dal luogo dove doveva sorgere un centro della stessa associazione Cuore
nero, distrutto però in un incendio doloso pochi mesi fa.
quando un anziano consigliere di zona della Lega Nord, Costante
Ranzini, vestito con una camicia nera e un foulard verde, si è
avvicinato alla zona della manifestazione. La polizia gli ha prima
chiesto di allontanarsi, quindi i manifestanti hanno cercato di
avvicinarsi all’uomo sfondando il cordone di polizia a protezione della
piazza. Ne è nata una prima leggera carica in cui è anche
scoppiato un petardo.
"E’ una piazza libera". Poco dopo è partita una seconda carica
tra i manifestanti e la polizia in cui sono partite anche alcune
manganellate e delle bottiglie di vetro.
sociale Torchiera: "E’ partito tutto da una manganellata che mi ha
tirato un celerino. Un compagno è stato colpito in faccia con
una manganellata e lo abbiamo portato nella sede del centro tutto
coperto di sangue. Anche altre persone sono state colpite". La
situazione di tensione dopo un breve proclama dal palco da parte degli
organizzatori della manifestazione è ritornata alla
normalità. Il servizio d’ordine del centro sociale ha chiesto
alla polizia di tenere lontani altri esponenti leghisti, che le scorse
settimane hanno chiesto lo sgombero del Torchiera.
centro neofascista, circa una cinquantina, quasi tutti con i capelli
rasati o cortissimi e in giubbotto nero, stazionano davanti alla nuova
sede di Cuore nero. Il servizio d’ordine impedisce il passaggio di
fotografi e operatori tv.
silenzio e l’indifferenza" dell’amministrazione comunale, colpevole,
affermano, di non contrastare l’apertura della sede del gruppo di
estrema destra: "E’ inaccettabile che un gruppo neonazista possa
tranquillamente aprire una spazio pubblico a Milano – afferma spiega il
consigliere regionale di Rifondazione comunista Luciano Muhlbauer – noi
ci batteremo perché vadano via da questo quartiere e
affinché non abbiano cittadinanza nella città di Milano".
Rifondazione, contro "un centro di reclutamento e di iniziativa che si
trova a pochi metri dal centro sociale Torchiera e a pochi centinaia di
metri dal campo rom del Triboniano e di via Barzaghi. Tutto ciò
– prosegue Muhlbauer – avviene nel silenzio e nell’indifferenza
più totale degli amministratori milanesi, a partire dal
vicesindaco e assessore alla Sicurezza De Corato"
Alcuni video della giornata:
Presidio ANTIFA:
http://www.youreporter.it/view_video.php?viewkey=43f0f19745527f9e5f62970…
Cuore Nero vs giornalisti [1]
http://www.youreporter.it/view_video.php?viewkey=e9d7671000f2046793dec60…
Cuore Nero Vs giornalisti [2]
http://www.youreporter.it/view_video.php?viewkey=a60e0badea1daade68e3a11…
I "tafferugli"
http://www.youreporter.it/view_video.php?viewkey=3d39ba798cb5e3362308cf0…
Molto interessante la dinamica del video
Cuore Nero vs giornalisti [1]. Molto.