febbraio 2008 – Era nell’aria da parecchi giorni e c’erano volantini su
tutti i muri della città ma forse nessuno si aspettava che
l’occupazione rivendicativa del Movimento Antagonista Livornese
colpisse lo storico teatro della Gran Guardia, ex fiore all’occhiello
della città e in procinto di diventare una galleria di negozi
(almeno così dicono….).
Un’occupazione
che gli "organizzatori" chiamano rivendicativa perchè pensata e
portata avanti per fare luce sul problema più devastante che sta
colpendo i livornesi, in particolare le giovani generazioni: l’accesso
alla casa e a una vita indipendente.
La
data non è casuale perchè proprio in questi giorni
è stato riaperto il bando per la graduatoria delle case popolari
ma, come fanno capire anche negli uffici preposti, non ci sarà
molto da distribuire perchè di case popolari da riassegnare ce
ne sono poche, forse nessuna.
Proprio per questo gli occupanti lanciano dal palco, reale e mediatico,
della Gran Guardia un appello/rivendicazione al Sindaco chiedendo di
destinare gli immobili (ex caserme) che presto passeranno dal Ministero
della Difesa agli enti locali, all’edilizia popolare dando il via a
delle vere politiche abitative che allentino il giogo dei mutui, degli
affitti inaccessibili e dei 3000 euro il metro quadro sulle fasce
medio-basse della popolazione. (red)