Torino, gli studenti tornano in Onda! Il Rettore inaugura tra manganelli e puzza di marcio…

Pesanti manganellate delle forze dell’ordine contro gli studenti
dell’Onda Anomala torinese, mobilitatisi per impedire l’inaugurazione
dell’anno accademico. La Questura mobilita un esercito: 500 tra
poliziotti e carabinieri per fermare un corteo di 200 universitari con
in testa lo striscione "Niente da festeggiare niente da inaugurarè"
firmato Assemblea no Gelmini e Onda anomala.

La mattinata era già iniziata all’insegna dello stato d’eccezione
quando arrivati a metà di via Po, gli studenti si sono trovati sbarrati
da un imponente schieramento di celerini equipaggiati in assetto
anti-sommossa.

Ne è quindi scaturita una mattinata secondo la più tipica tradizione
dell’Onda: cortei spontanei, blocchi dislocati, tentativi si
sfondamento dei molti blocchi delle forze dell’ordine. Più volte il
cordone della NoGelmini riesce a sfondare gli schieramenti ricevendo
però indietro copiose dosi di manganellate e calci. Gli universitar* si
sono difesi utilizzando scudi di plexiglas reggi-striscione.

Dopo l’ennesimo tentativo si entra anche alla Rai per consegnare un
volantino sulle ma sono ancora i poliziotti ad intervenire. Il Rettore
ha fatto orecchie da mercante, rifiutando di prendere in considerazione
le richieste studentesche di annullamento dell’inaugurazione odierna. 
Pelizzetti ha preferito ricevere in pompa in tona appena dimesso i
poteri forti della vita cittadina: militari,cardinali, imprenditori..
Due "senatori dell’onda" riescono però ad entrare e leggere un
comunicato, lasciando in regalo ai convenuti una fiala puzzolente,
precisando "Questa è una farsa , puzza di marcio".

S’improvvisa anche un corteo cui partecipano tutti i non-allineati
della giornata: ricercatori e lavoratori precari dell’università,
bloccando per oltre un’ora il centro cittadino prima di tentare ancora
una volta lo sfondamento del reggimento di celerini. Da segnalare, in
quest’ultimo frangente, la grave provocazione della Polizia che ha
portato al fermo (poi rilasciato) di una persona con l’accusa di
"resistenza e violenza a pubblico ufficiale" per aver cercato di
inframmezzare un bidone dell’immondizia durante l’ultima carica della
Celere in via Po.

Gli studenti torinesi tornano in Onda e non sembrano intenzionati ad uscire di scena!

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Rassegna stampa:

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