Favori

Cie di via Corelli, Milano. Nel reparto delle trans
una reclusa che questa settimana non sta facendo lo sciopero della fame
riceve il pasto dalla Croce Rossa e si accorge che il cibo è scaduto.
Richiama il funzionario che gliel’ha dato, protesta, ma non c’è niente
da fare. La minestra è quella, quelli sono gli standard di Croce Rossa e
Sodexo e nessun reclamo è ammesso. Ne nasce un litigio, i toni si
accendono, e il crocerossino se la prende con la reclusa: vuol farla
uscire dalla gabbia, chissà perché lontano dalle telecamere, ma
le sue compagne di sezione la difendono e non se la lasciano portare
via. Così la minaccia: «se mai sarai liberata, ci rivedremo e te la farò
pagare». Lei chiama la polizia, e chiede di poterlo denunciare: gli
agenti le rispondono che lei non ha documenti, che non è nessuno,
e che quindi non può certo sporger denuncia.

Tutto torna, nel Cie di via Corelli, dove quando non
sono i crocerossini a dover coprire le porcherie della polizia,
è la polizia a coprire i crocerossini, e tutti insieme coprono gli
affari della Sodexo.

Ascolta il racconto trasmesso da Radio Blackout:

http://www.autistici.org/macerie/?p=25643

http://www.autistici.org/macerie/wp-content/plugins/audio-player/player.swf

macerie @ Marzo 22, 2010

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