Oggi primo maggio 2007 la CGIL in combutta con le altre sigle sindacali e partiti vari dà disposizione alle “forze dell’ordine” di blindare il centro della città per impedire che lavoratori, familiari, donne bambini, anziani raggiungessero piazza dei Signori a Padova per esprimere la solidarietà nei confronti dei compagni, studenti e lavoratori, arrestati il 12 febbraio e per denunciare lo sfruttamento e le morti sul lavoro a cui i burocrati sindacali non hanno mai avuto interesse ad opporvisi.
Una schiera di digos, carabinieri e celere in assetto antisommossa ha fermato i compagni, due dei quali sono stati portati in questura con il pretesto di sequestrare la macchina con il materiale del banchetto. Alla spicciolata i compagni hanno cercato di raggiungere la piazza trovando ogni accesso al centro città blindato dalla polizia. Una volta in piazza abbiamo attaccato due striscioni “libertà per i compagni” e “1° maggio lavoratori blindati da partito democratico e sindacati”, a quel punto la CGIL, dopo aver pubblicamente elogiato l’operato della questura di Padova, facendosi scudo della polizia ha tentato di strappare i due striscioni.
Questo è la dimostrazione della politica fascista e dell’enorme divario che separa i vertici sindacali dai lavoratori a cui non viene più data la possibilità durante la loro giornata di manifestare liberamente il loro dissenso verso la politica svenduta al capitalismo dei sindacati.
Gli abbiamo comunque rovinato la festa! Rompendo l’isolamento in cui volevano rinchiuderci e raccogliendo la solidarietà dei lavoratori onesti.
Così come è stata molto grande la solidarietà ricevuta dal 12 febbraio nei confronti dei compagni in carcere che ha valicato le quattro mura che li rinchiudono, iniziative come quelle di oggi e il sostegno ricevuto sono importanti dimostrazioni di come le avanguardie di lotta siano interne al movimento di classe.
Ci è giunta notizia che i compagni sono stati rilasciati e hanno sequestrato uno striscione.
Centro Popolare Occupato Gramigna
Associazione Solidarietà Parenti e Amici degli arrestati del 12 febbraio
Altri lavoratori comunisti