1000 studenti dalle scuole romane contro il “bloccostudentesco”-fascista

ANTIFASCISMO [antifa roma] 1000 studenti dalle scuole romane contro il "bloccostudentesco"-fascista

8 febbraio 2008 – Gli studenti e le studentesse antifasciste di Roma oggi hanno difeso la città dal corteo neofascista di bloccostudentesco,
partendo con cortei non autorizzati dalle scuole, e arrivando a pochi
metri dal loro corteo, ben protetto dalle guardie che infatti hanno
fermati il corteo studentesco antifascista, schierandosi con caschi e
scudi per fermarli. Il titolo del comunicato studentesco (qui di
seguito) è dedicato al coro fatto dal blocco lungo la loro
sfilata, "dove sono gli antifascisti?": tutt* gli/le student*
antifascist* oggi erano dietro, davanti e attorno a loro, determinat* a
fare capire che la feccia nera non ha spazio nelle scuole romane,
mentre i fasciti sfilavano ben protetti dai loro protettori in divisa.

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DOVE SONO GLI ANTIFASCISTI?

Oggi duecento individui di un gruppuscolo studentesco dichiaratamente neofascista, accompagnato da un centinaio di trucidi militanti di fiamma tricolore, sfilavano blindati ed isolati dalla città in una trucida ed in parte comica sfilatina di apologia del fascimo.

Nel
frattempo, in tutta la città la città gli studenti e le
studentesse antifasciste portavano libreramente  per le strade il
proprio modo di essere e di rapportarsi fuori da rapporti di
prevaricazione, la proprio vitalità contrapposta agli ideali di
morte e sopraffazione, la voglia di battersi per i diritti di tutti
contro chi vorrebbe una "razza eletta di superuomini".

Oltre mille studenti, con i propri colori, il proprio essere, la propria vita – senza trucidi servizi d’ordine e senza slogan mortuari
– sono partiti dal liceo virgilio e si sono mosso per tutto il centro
storico, nei pressi di campo dei fiori, hanno attraversato largo
argentina per poi giungere al ghetto, per segnare anche simbolicamente
un legame con la storia della nostra città contro chi vorrebbe
negare l’Olocausto e non condannare le leggi razziali.

Il corteo spontaneo si affacciava infine su Piazza Venezia,
dove in modo surreale le forze dell’ordine impedivano agli antifascisti
di proseguire per tutelare il corteo di fiamma tricolore
che, secondo la nostra legislazione, sarebbe dovuto essere vietato.

Nel
frattempp, oltre un centinaio di studenti si muovevano dal Tasso per
giungere prima alla metro castro pretorio, e poi in piazza della
repubblica
, il cui stesso nome pochi minuti prima veniva
infangato dalla presenza – rifiutata dalla città e dagli
studenti e consentita solo dall’imponente schieramento di forze
dell’ordine – di queste piccole camice nere al soldo dei soliti noti
.

Nel corso delle iniziative, con i megafoni, con i volantini, con i fumogeni, con i manifesti abbiamo denunciato chi
sta provando a diffondere una cultura di prevaricazione, xenofobia e
intolleranza nelle scuole, anche arrivando a strumentalizzare la storia
per i propri biechi scopi.

Lo abbiamo fatto con la approvazione ed il sostegno di quanti abbiamo incontrato, anche nei momenti in cui veniva rallentato o bloccato il traffico. Lo abbiamo fatto senza bisogno di essere protetti dai reparti antisommossa.

"Dove
sono gli antifascisti?" scandivano in un ridicolo slogan i piccoli
fiammisti lungo via cavour, tanto per ribadire il loro essere fascisti.

Gli antifascisti erano dietro di loro, su piazza esedra ed in tutti i dintorni. erano avanti a loro, affacciati a piazza venezia e in tutta la zona circostante. erano negli striscioni e nelle iniziative oggi in moltissime scuole di roma. sarebbe
bastato mettere fuori la testa del cordone di polizia da cui si
facevano scortare per vedere antifascisti tutto intorno, in tutta la
città.

Ma, sopratutto, gli antifascisti sono tutti i giorni nei
territori, nelle scuole, nelle facoltà. nell’associazionismo,
nei centri sociali, nelle autogestioni e nelle occupazioni delle
scuole. nelle battaglie contro la devastazione ambientale o per una
scuola diversa, nelle iniziative per la memoria, nell’indignazione
singola e collettiva per tutti i soprusi, nell’essere collettivo e
sociale della città
. nel corpo vivo della
città di roma che, ancora una volta come dimostrato oggi,
rifiuta e disprezza la cultra e la pratica fascista.


Precisiamo, inoltre, che:

– in merito al presidio di alleanza nazionale fuori dal teatro brancaccio, ribadiamo che nessuno
contesta iniziative storiche sulle quanto accaduto nella zona giuliano
dalmata – semplicemente, quella era una kermesse propagandistica senza
alcun valore di storia e memoria organizzata oltretutto da un organismo
non valido
in quanto eletto con brogli ed intimidazione nonchè con la presenza di liste dichiaratamente neofasciste

troviamo surreale la pratica del "inventiamoci un numero" a proposito dei partecipanti alle manifestazioni –
fiamma tricolore dichiare duemila manifestanti quando in effetti i
partecipanti erano 365, alleanza nazionale dichiara mille partecipanti
davanti al brancaccio quando in effetti erano 180 – con questo
criterio, potremmo dichiarare 10.000 partecipanti
– tuttavia, questi comunicati stampa partitici pieni di invenzioni non appartengono alla nostra pratica e non ci interessano

– abbiamo inoltrato un invito al teatro brancaccio,
se intende confermare l’intenzione espressa oggi di organizzare nelle
prossime settimane una nuova occasione di dibattito sulle foibe, di offrire tutta la nostra collaborazione, a condizione che lìevento non sia promosso da un organismo non valido quale è la consulta degli di roma (attendiamo peraltro ancora in merito la risposta ai diversi esposti presentati) e veda la partecipazione di storici ed intellettuali di comprovata autorevolezza
 
denunciamo infine i tentativi di aggressione, respinti e pertanto falliti, all’ingresso dei licei kennedy, mamiani e tasso, che ben indicano le pratiche di questi soggetti
 
esprimiamo solidarietà
all’ANPI, allo storico Alessandro Portelli, all’on. Russo
Spena, a Fabio Nobile ed al consigliere Adriano Spera oggetto di
squallidi attacchi, e persino minacce su internet, da parte
dell’estrema destra per aver avuto il coraggio di dire una parola
chiara su quanto accade in questa città
 
 
 Studenti e studentesse antifasciste di roma

 

Sito Internet: isole.ecn.org/antifa

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