Ennesime denunce per “Stampa Clandestina”

La notte scorsa (giovedì 27 marzo 2008),
4 anarchici sono stati fermati intorno all’1:00 lungo il viale Mellusi
da agenti della polizia. I compagni, dopo una birra, si stavano
incamminando verso casa.

Avevano detto si trattasse di un normale controllo di polizia. Non
era così. I quattro sono stati trasferiti in questura e trattenuti per
più di 3 ore in quanto indagati di aver affisso lungo la strada in cui
sono stati fermati manifesti antielettorali.

Al momento del loro fermo i compagni non erano in possesso di alcuno
strumento per poter affiggere manifesti, nè degli stessi manifesti
ritrovati sul posto.

La scientifica ha proceduto all’identificazione di due di loro per
mezzo di foto segnaletiche e impronte digitali, per una compagna tale
trattamento è stato "evitato", mentre il quarto aveva già lasciato la
sua foto ricordo qualche anno fa.

Durante l’interminabile attesa, gli agenti dopo una ricognizione sul
posto, sono ritornati in questura con un secchio di colla liquida ed
una pennellessa oltre che con una decina di altri manifesti del tipo
ritrovato.

In tre sono stati denunciati per "Stampa clandestina", nonostante i
manifesti ritrovati fossero provvisti regolarmente delle indicazioni di
stampa (cicl. in prop. in via …), e nonostante, come già detto, al
momento del fermo "gli indagati" fossero sprovvisti di qualsivoglia
strumento per l’affissione.

In una città in cui i manifesti del Pd, del PdL, dell’Udeur, di Gesù
Cristo e la Madonna sono affissi "abusivamente" fin dentro alle nostre
case, sui muri dei palazzi pubblici e non, ci viene "maliziosamente" da
pensare, che le ennesime denunce di questo tipo, non siano
semplicemente un caso, dovuto alla sfortuna degli anarchici beneventani
che ogni volta che escono di casa devono sbattere il proprio muso
contro alcuni brutti grugni, ma una chiara manovra che vuole processare
le idee, ed impedire ad ogni modo che esse possano diffondersi per
mezzo stampa, alzando di conseguenza inevitabilmente il livello dello
scontro e spingendo con inutili provocazioni i rivoluzionari a compiere
"mosse false".

Gruppo Anarchico "Senza Patria", Benevento, per il momento da nessun luogo

http://gaa.noblogs.org

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