Pistoia – Aggressione fascista, ricostruzione della serata

Pistoia, sabato 13 dicembre 2008 – Un compagno,
al quale esprimiamo massima solidarietà, che si è subito slanciato a
fronteggiare i naziskin, è stato colpito con una catena alla testa
(quattro punti all’arcata sopraciliare e due dietro la nuca); subito
sono sopraggiunti altri compagni, che dopo un breve parapiglia hanno
messo in fuga i neofascisti. Alcuni solidali si sono lanciati
all’inseguimento e giunti alla "barriera" (noto incrocio pistoiese)
hanno trovato ad attenderli carabinieri, polizia e un’auto della digos
(si trovavano casualmente a passare di li? mah).
In tutto sono stati fermati 4 naziskin (due sono riusciti a fuggire), 5
compagni ed un passante(!) che, conoscendo uno dei nostri si era
fermato per capire cosa stesse succedendo…la serata è terminata alle
3 di notte davanti alla caserma dei carabinieri, dove un centinaio di
solidali aveva chiesto fino a quel momento il rilascio dei compagni.
Domenica pomeriggio alla palazzina si è tenuta un’assemblea molto
partecipata (un’ottantina di persone) nella quale sono state decise le
prossime iniziative da mettere in atto per denunciare l’inasprimento
della violenza fascista in città. Al termine dell’assemblea una
cinquantina di convenuti hanno organizzato un corteo che ha
attraversato la città fino a terminare in piazza del globo dove sono
stati attaccati due striscioni (“aggressione fascista allo spazio
liberato ex Breda Est” e “Pistoia ripudia il fascismo”) e distribuito
numerosi volantini recanti il comunicato scritto durante l’assemblea.

Alcune precisazioni:

secondo quanto scritto stamane dai giornali sarebbe stato trovato un
coltello a terra vicino al luogo della colluttazione, in realtà l’arma
è stata trovata addosso ad un nazi.

L’aggressione non è stata consumata ai danni di un militante dello
spazio liberato ex Breda est, ma ai danni di un componente della rete
antifascista, che allo spazio aveva organizzato la serata ma che non fa
parte dell’assemblea di gestione del posto.

Questi i fatti, ora “alcune curiosità”…

1- Le forze del disordine:
a) "Casualmente", come già detto, un discreto gruppetto di tutori
dell’ordine si trovava alla barriera, l’incrocio verso il quale sono
scappati i nazi; dopo il fermo i neofascisti hanno continuato ad
inneggiare al duce ed a fare saluti romani, cosa proibita dalla “legge”
che i signori in divisa dovrebbero far rispettare (ennesima
dimostrazione che ciò che pensiamo di leggi e mastini in divisa è
vero). I compagni sono stati caricati in auto in maniera rude, il
tentativo di un solidale di far fermare il mezzo che stava portando via
alcuni dei sei fermati e terminato con lo stesso trascinato per alcuni
metri dall’auto della polizia (i pantaloni si erano impigliati al
paraurti).

b) Davanti alla palazzina, durante la ricerca, da parte delle forze
del disordine, delle “armi dei nazi, un poliziotto è stato visto
passare furtivamente un tirapugni ad un carabiniere (basso, moro, con
il pizzetto) che lo ha prontamente infilato nel taschino,
all’affermazione di un compagno “un tirapugni!” il poliziotto ha
risposto Quale tirapugni? C’è un tirapugni?

2- La ricostruzione dei fascisti: I camerati hanno detto di essere
stati aggrediti fuori dallo spazio liberato da una cinquantina di
“compagni”, tesi ripresa anche dal comunicato di casapound (che esprime
solidarietà agli “aggrediti”)

Alcune domande:
1- Cosa ci facevano otto neofascisti intorno alla palazzina?
2- Perché erano armati (rammentiamo che un coltello è stato trovato
addosso ad un camerata)? Risposta valida per entrambe le domande, erano
li per aggredire.

Lorenzo Berti, responsabile di casapound (tipo tranquillo condannato
a vari mesi per gli scontri durante Pistoiese – Rimini assieme ad un
altro militante di CP) afferma che i neofascisti sarebbero stati
aggrediti da 50 compagni; ora, come mai se 6 persone sono state
aggredite da 50 violenti l’unico che ci ha rimesso è stato un compagno
colpito da una catena mentre tra i fascisti non risultano feriti
(nemmeno lievi)?

Casapound rifiuta ogni addebito, pur ammettendo che uno dei
denunciati “frequenta saltuariamente” il circolo di via San Marco. Ci
dovrebbe spiegare allora come mai tra gli aggressori, oltre
all’arrestato, ci fosse per lo meno un altro militante del circolo
agogè (frequentante la curva della squadra di Basket di Pistoia).

Casapound lamenta danneggiamenti alla loro sede e lettere minatorie
al padrone del fondo in cui si trova il circolo. Bene, le scritte ci
sono state, e le lettere cui si riferisce il Berti non sono altro che
le cartoline preparate dal comitato antifascista sorto nel quartiere
dove ha sede agogè: sono tutte firmate nome e cognome, e chiedono lo
sfratto dei fascisti, nulla più, tutto facilmente documentabile.

Le responsabilità non sono solo di casapound, osservando le foto dei
neofascisti abbiamo notato, oltre alle spillette e le toppe d’ordinanza
(celtiche, svastiche, me ne frego! Ecc…) anche una spilletta di “lotta
studentesca”, formazione giovanile di forza nuova (sede in piazza San
Bartolomeo, 6): questo si leggeva qualche settimana fa sul forum
ufficiale di FN riguardo alle tensioni di Firenze tra neofascisti e
militanti del centro sociale CPA: un camerata lombardo “INCOMINCIAMO A
SPRANGARE STE ZECCHE DI MERDA MICA POSSONO FARLO SOLO LORO, SE IL
FASCISMO E’ ANTICOSTITUZIONALE CHE INCOMINCIASSERO A GUARDARE COSA E’
IL COMUNISMO”; la replica di Rudy Zamperoni di FN Pistoia: “SE
DEV’ESSERE GUERRA GUERRA SIA”
http://www.forzanuovaforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=3442&SearchTerms=rudy

L’aggressione era evidentemente premeditata, infatti non crediamo
che nessuno passeggi armato e che lo faccia casualmente davanti ad un
luogo dove si sta tenendo un’iniziativa antifascista, oltretutto,
vicino alla palazzina passeggiava amabilmente in compagnia di moglie e
figlio un nuovo personaggio pistoiese, che in realtà abita ad Agliana
(vicino a Pistoia e dove due settimane fa il nostro amico in camicia
nera aveva preso a schiaffi due sedicenni) e proviene da Predappio
(appartenente per sua stessa ammissione a Blood and honour, gruppo
internazionale “oltre l’estrema destra”.
http://www.bloodandhonour.com/index.html)…casualmente era li,
casualmente durante l’aggressione, alla quale casualmente ha preso
parte uno dei camerati che aveva partecipato assieme a lui ai fatti di
Agliana, e casualmente era attaccato al telefono (dava disposizioni?).
Quante casualità.

L’atteggiamento dei fasci: Dopo l’aggressione e la breve
colluttazione davanti alla palazzina, l’atteggiamento ed i
comportamenti dei camerati lasciano trapelare la volontà di attirare
verso il globo –dove si trovavano le forze dell’ordine- gli
antifascisti, infatti subito dopo il colpo di catena al compagno, hanno
voltato l’angolo dello stabile, in direzione globo appunto, ma si sono
fermati come per aspettare che qualcuno li inseguisse, lanciando anche
improperi verso chi li osservava dalle finestre della palazzina a mo di
provocazione.

Claudio Cardillo –responsabile di FN Pistoia- dice che i “cani
sciolti” che hanno portato a termine l’aggressione non sono
riconducibili a FN
(http://www.forzanuovaforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=3947&SearchTerms=pistoia),
ma come abbiamo dimostrato sopra (la spilla di lotta studentesca)
almeno uno è simpatizzante della formazione di Stefano fiore.

Questi i fatti, ognuno giudichi da sé.

Anche se non ci fossero collegamenti diretti fra le due sedi
neofasciste presenti in città (ma su questo ci sono forti dubbi) ed i
fatti di sabato sera, è palese e verificabile di quanto l’apertura dei
due covi abbia incentivato il fiorire, in città, di certe pratiche che
fanno della violenza il primo metodo di azione politica. Non è stata
una rissa, è stata un’aggressione premeditata e portata avanti da
coloro che appartengono all’area politica (ed alle formazioni ad essa
riferite, in primis casapound e forza nuova) che ha portato
all’uccisione di Davide Cesare “DAX” a Milano nel 2005, di Nicola
Tommasoli a Verona pochi mesi fa, che ha perpetrato l’aggressione agli
studenti in Piazza Navona a colpi di cinghia e spranga. Non abbiamo da
aggiungere altro, non abbiamo più voglia di parlare.

ANARCHICI/E

 

 Sabato notte c’è stata una premeditata aggressione
neofascista presso lo Spazio Liberato Ex Breda Est di Pistoia, dove era
in corso una serata antifascista con l’esposizione di mostre, un
dibattito ed un concerto a seguire.
Un gruppo di neofascisti si
è presentato di fronte allo Spazio Liberato, riuscendo tramite
alcune provocazioni e far uscire alcune persone. Nascosti dietro un
angolo gli altri davano il via all’aggressione, utilizzando anche
armi come catene ecc…
Un ragazzo ha riportato ferite al volto ed
è dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. Gli aggressori sono
stati riconosciuti e fotografati, 4 di loro portati in Questura. Da
più di un anno ormai il quotidiano tran tran un po’
sornione di Pistoia e periodicamente scosso da fatti del genere. Molti
fatti sono di entità più lieve e non raggiungono le
cronache dei giornali. Gli eventi di sabato sono sicuramente i
più gravi finora accaduti, anche perché dimostrano la
chiara volontà di colpire la presenza antifascista sul
territorio in tutte le sue forme. Si sta di fatto creando un clima di
paura, con aggressioni settimanali nei pub, nei luoghi di ritrovo
giovanile ecc… che tende verso una negazione degli spazi, a partire
da quelli di socialità per arrivare fino a quelli politici e
culturali, ricreando, anche se su una misura di scala diversa, la
stessa inquietudine dei primi anni ’20.
Gli atti di violenza
sono senza dubbio legati all’apertura, avvenuta nel corso del
2008, di due sedi di organizzazioni neofasciste, Casa Pound e Forza
Nuova, nel popolare quartiere di S. Marco nel centro cittadino.
Mercoledì
17 alle 21 presso lo Spazio Liberato invece è previsto lo
svolgimento di un assemblea cittadina a cui invitiamo tutti a
partecipare per discutere in merito ad una manifestazione contro la
violenza da svolgersi sabato 20.
Osservatorio sulle Nuove Destre Pistoia

 

This entry was posted in antifascismo, antisessismo, antirazzismo. Bookmark the permalink.