12 Marzo 2010: sciopero generale del mondo della formazione, e anche giornata contro la riforma Gelmini.
Infatti
è proprio a causa della nostra ministra dell’istruzione (forse tale
titolo non le si addice) che anche in questo giorno, come ormai da un
anno a questa parte, scendiamo in piazza. Contro cosa? Contro la
recente riforma della scuola superiore, che abolisce la geografia
(tanto a che serve c’e google maps se hai bisogno di capire dove si
trova il Congo!), che diminuisce le ore di italiano e storia e abbassa
l’obbligo scolastico introducendo un anno di apprendistato (in fondo
ignoranti siamo più comodi da gestire), che introduce un tetto massimo
alla percentuale di stranieri presenti nelle classi (su questo c’è poco
da
è proprio a causa della nostra ministra dell’istruzione (forse tale
titolo non le si addice) che anche in questo giorno, come ormai da un
anno a questa parte, scendiamo in piazza. Contro cosa? Contro la
recente riforma della scuola superiore, che abolisce la geografia
(tanto a che serve c’e google maps se hai bisogno di capire dove si
trova il Congo!), che diminuisce le ore di italiano e storia e abbassa
l’obbligo scolastico introducendo un anno di apprendistato (in fondo
ignoranti siamo più comodi da gestire), che introduce un tetto massimo
alla percentuale di stranieri presenti nelle classi (su questo c’è poco
da
commentare considerando linea governativa degli ultimi anni).
Ovviamente
le riforme non riguardano soltanto gli studenti. L’ultima finanziaria
ha effettuato ingenti tagli economici all’istruzione pubblica, con il
conseguente licenziamento o messa in cassa integrazione di parte dei
lavoratori
le riforme non riguardano soltanto gli studenti. L’ultima finanziaria
ha effettuato ingenti tagli economici all’istruzione pubblica, con il
conseguente licenziamento o messa in cassa integrazione di parte dei
lavoratori
che operano nel mondo della formazione. Eppure
alle scuole private cattoliche sono stati riconfermati gli incentivi
statali, parola di premier, ma questo è un altro discorso.
alle scuole private cattoliche sono stati riconfermati gli incentivi
statali, parola di premier, ma questo è un altro discorso.
Ad
ogni modo venerdì mattina saremo di nuovo in piazza, studenti
e lavoratori di tutto il mondo della formazione fianco a fianco, per
ribadire il nostro totale dissenso contro queste riforme che altro non
fanno se non gettare l’istruzione
ogni modo venerdì mattina saremo di nuovo in piazza, studenti
e lavoratori di tutto il mondo della formazione fianco a fianco, per
ribadire il nostro totale dissenso contro queste riforme che altro non
fanno se non gettare l’istruzione
pubblica in un baratro, E FAREMO UNA DIRETTA CON AGGIORNAMENTI FOTO E AUDIO DEL CORTEO MINUTO PER MINUTO. TUTTO SU:
dalle 9.30 in poi per raccontare questa giornata di contestazione a tutti coloro che in piazza non potranno esserci.
Ricordiamo
inoltre l’appuntamento di oggi in Statale: presentazione e
dibattitodel libro ”la lunghezza dell’onda” di Francesco Raparelli.
inoltre l’appuntamento di oggi in Statale: presentazione e
dibattitodel libro ”la lunghezza dell’onda” di Francesco Raparelli.
Ore 16,00 atrio aula magna statale.