PROCESSO “NO GLOBAL”: TUTTI ASSOLTI!

Taranto, 17 Marzo 2010

Si è concluso quest’oggi il procedimento cosiddetto “No Global”, a
carico di 19 militanti dei COBAS, dei Comitati di Quartiere e di altre
strutture di base di questa città. La Corte d’Assise ha assolto con
formula piena tutti gli imputati. Dunque oggi, ciò che da sempre è stato
definito come un procedimento farsa riceve l’imprimatur anche da un
punto di vista giudiziario.
E’ stato riconosciuto, come in realtà è sempre stato, che le lotte
condotte in tutti quegli anni, come quelle attuali hanno la piena
legittimità di esistere ed il diritto-dovere di porre in essere, per
cambiare in positivo questo territorio, questo Paese e per costruire un
nuovo mondo possibile, fatto di uguaglianza e diritti. E’ chiaro che la
legittimità di queste lotte prima ancora dell’odierna assoluzione era
data dalla grandissima solidarietà che gli imputati ricevettero dai
lavoratori, dai precari, dagli ambientalisti, dalle associazioni di base
e dai cittadini di questo territorio, compreso anche chi pur in una
legittima diversità politica, riconosceva il valore e la giustezza di
quelle lotte. Quest’assoluzione non ci esime però dal continuare a
denunciare che questa città è ancora preda preferita di lobbies
affaristico massonico mafiose che intendono prosegui re il “banchetto”
sulla pelle dei cittadini di questa città, dalle quali ci si può
liberare esclusivamente con il protagonismo attivo di tutti coloro ai
quali vengono negati i diritti più elementari: un reddito e un lavoro
sicuro e decoroso, un ambiente pulito, una decente abitazione,
l’istruzione e la sanità pubbliche e garantite per tutti. Nel frattempo
però appare proibito disturbare queste lobbies nelle loro luride
manovre, tant’è vero che dobbiamo constatare che, negli ultimi anni
soprattutto, qui come altrove, chi fa le lotte o rivendica un proprio
diritto viene sistematicamente colpito da provvedimenti giudiziari.
Questo meccanismo dimostra che anche pezzi delle Istituzioni sono
asservite a quelle lobbies, le cui porcherie vengono “scoperte” solo
quando divengono palesi agli occhi di tutti, come la storia di questa
città dimostra, almeno negli ultimi venti anni.
Infatti, mentre questa città veniva cannibalizzata dai vari primi
cittadini e lobbies collegate, dagli anni ottanta ai duemila, in quello
stesso periodo stranamente nasceva l’inchiesta, con i conseguenti
arresti e processo. Ciò era finalizzato ad almeno tre obiettivi:
spostare l’attenzione della città dalle sue vere problematiche; chiudere
gli spazi di agibilità democratica; dare un segnale preventivo a tutti
coloro i quali possano decidere di auto organizzarsi e lottare per i
propri diritti.
Per tutto questi motivi, il nostro impegno non può che rivolgersi anche a
tutti coloro i quali per le proprie idee, per le proprie lotte, per
rivendicare diritti universali sono carcerati o sotto processo.

Per questo SABATO 20 MARZO, dalle ore 17.30 in poi, in Piazza Garibaldi,
si terrà un presidio con un microfono aperto in difesa dell’agibilità
politica di tutte le lotte. Si invitano tutte le organizzazioni, le
associazioni e i singoli cittadini a partecipare al presidio portando il
proprio contributo di idee, di tematiche e di proposte.

Taranto, 17 marzo 2010

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