REPORT MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA 24 APRILE E FOTO

Si comincia.La “Settimana Nera”, come è stata da molti definita qui a Milano e’ iniziata ufficialmente oggi. Fuori le scuole,fin dalla mattina presto, loschi individui si aggiravano con volantinacci in mano e teste rasate che brillano al sole come palle da bowling. Spintoni fuori il Manzoni con studenti antifascisti, provocazioni che Blocco Studentesco e Lotta Studentesca hanno messo in scena li e in altre zone di Milano.
Ore 14. Alla spicciolata si comincia a riempire il parcheggio di Lambrate. In tanti e tante arrivano all’appuntamento lanciato dall’Assemblea Antifascista del 21 Aprile. Arriva anche una delegazione di compagni tedeschi presenti in citta’ per visitare i luoghi della resistenza milanese. Da qui si decide di convergere tutti in piazza Erba, in zona Piola, proprio vicini ai Giardini Ramelli. Si parte. E solo cosi’ ci si accorge che siamo in tanti, tanti davvero. La zona e’ militarizzata, completamente militarizzata.Camionette e decine di sgherri in anti-sommossa ci osservano da vicino. Il nostro intento e’ pero’ un altro. Facci vedere, comunicare col quartiere, avvertire a tutti e tutte che in questa settimana, nei nostri quartieri, ci saranno fascisti e politici in doppiopetto con le loro idee xenofobe e razziste,tutti uniti sotto la protezione del Comune e della sua Giunta. Volantini ovunque, manifesti e striscione, per ribadire che il 25 Aprile non e’ una giornata commemorativa, ma un azione quotidiana, un qualcosa che noi viviamo tutti i giorni, nelle strade, nelle scuole, nelle universita’ e in tutti i posti di lavoro. Ci sono tutti al presidio, tante realta’ diverse, una mobilitazione molto eterogenea unita sotto la bandiera del rifiuto al fascismo e al razzismo.
ore 16. Si parte. Un Corteo non autorizzato ha la voglia e la pretesa di prendersi la strada. E cosi’ fa. Ci si allunga, aumentano i solidali, i passanti ci chiedono, si domandano, si avvicinano, qualcuno entra nel corteo e decide di percorrerlo con noi. Si urla. Dalla testa alla coda del corteo risuonano le voci di una Milano Antifascista che esiste e resiste ancora.Le vie del quartiere che gravitano attorno ai giardini Ramelli sono nostre. Oggi, esattamente in queste ore, dovevano esserci i fascisti. E oggi non ci sono. Si nascondono e non si fanno vedere. Ma noi si, noi siamo qui, presenti e compatti con la gente, le famiglie, i bambini. A dire loro, che noi amiamo talmente tanto questa citta’, le sue piazze, le sue strade e i suoi parchi, che non potremmo mai tollerare la presenza di fascisti, xenofobi e razzisti qui.Mai. Il corteo prosegue dritto, determinato a comunicare con il quartiere, cosi’ che nel suo percorso c’e’ che distribuisce volantini, che attacca manifesti, che piu’ semplicemente si ferma a chiacchierrare con i passanti e a spiegare a tutti per quale motivo noi percorriamo queste strade .
ore 17. Arriviamo davanti la scuola Virgilio, una di quelle tante scuole dove fasci e leghisti da giorni volantinano. Vengono Fatte scritte e un grande stencil antifascista. La determinazione e’ tanta. La voglia di impedire l’agibilita’ politica e fisica di questi nazi-fascisti e’ tanta. E questa giornata non e’ che l’inizio. Domani e’ il 25 Aprile, una giornata di lotta, di antifascismo pure, una giornata che ricorda a tutti e a tutte che c’e’ un solo modo di impedire a vecchi e nuovi fascismi di prendere piede. Ed e’ quello di Bloccarli.
Milano e’ e sempre sara’ Antifascista.
Blocchiamo il raduno dei nazi-fascisti.
Block It!

stay on tuned:

25 Aprile ore 14 Porta Venezia
26 Aprile ore 21.30 Torchiera

SEGUE IL COMUNICATO DEGLI ANTIFASCISTI E DELLE ANTIFASCISTE DI MILANO:

 

 
A Milano c’è il sole per gli antifascisti

Le previsioni erano terribili.
La questura minacciava: “Non sarà permessa nessuna manifestazione a
ridosso dei Giardini intitolati e Sergio Ramelli”
I fascisti abbaiavano: “Non intendiamo abbassare il livello dello
scontro, se gli antifà si presenteranno anche solo nelle vicinanze se la
vedranno con noi”

Le cose sono andate diversamente.
Nella mattinata di oggi gruppi di neofascisti (trentenni del circuito
Hammerskin, un po’ attempati per spacciarsi da studenti medi) si sono
presentati in diverse scuole superiori (Manzoni classico, Virgilio,
Carducci, Vittorio Veneto, Molinari e altre) provocando pesantemente gli
studenti e aggredendone alcuni in almeno tre casi (Virgilio, Manzoni e
Molinari). Proprio un’azione da coraggiosi, non c’è che dire!



Nel pomeriggio però circa duecento antifascisti si sono presentati, come
previsto e preannunciato, in piazza Carlo Erba, di fronte ai giardini
che Albertini intitolò a Sergio Ramelli nel 2005.
Lo schieramento di Polizia, ingente quanto inutile, impediva l’accesso
ad un piccolo parco che non interessava a nessuno: intenzione degli
antifascisti era difatti informare il quartiere delle adunate neonazi
previste in quella zona prossimamente, con l’appoggio e la
collaborazione della destra istituzionale, Pdl e Lega innanzi tutto.
E questo è ciò che abbiamo fatto: in un quartiere militarizzato da
Polizia e Carabinieri, a poche centinaia di metri dalla sede di Forza
Nuova, dallo Spazio Ritter (“pensatoio” della destra radicale milanese),
con un continuo passare di auto e moto di “camerati” intenti a
controllare ogni nostra mossa, siamo stati per più di un’ora in
presidio per poi muoverci per oltre due ore in corteo lungo le vie della
zona.
A testimoniare essenzialmente una cosa: non c’è luogo in questa città
precluso agli antifascisti, non c’è spazio per le organizzazione di
destra quando il movimento antifascista decide di prendere la parola.

A conclusione della giornata, ai camerati di forza Nuova e Hammerskin non
rimane altro da fare che gli spazzini: in una trentina (gli stessi che
scorrazzavano baldanzosi davanti alle scuole in mattinata…ma siete
così pochi? Un po’ di ricambio, suvvia!), solo dopo che il corteo
antifascista si scioglie, pattugliano le vie che ci hanno visto sfilare
staccando manifesti e raccattando volantini per terra. Chi si accontenta
gode, si usa dire…ed evidentemente ramazzare in coda alle nostre
manifestazioni è ormai l’unica soddisfazione che gli resta.
Lo Sceriffo Pagliaccio Riccardo De Corato invece, tanto per cambiare, non
perde l’occasione per rendersi ridicolo farneticando, in un comunicato
già pronto e preconfezionato prima del corteo antifa, di nuove Br e
amenità varie. Patetico, come sempre.

Per quanti ci riguarda siamo solo all’inizio: le mobilitazioni antifa
proseguono nei prossimi giorni…stay tuned!

Milano Antifascista e Antirazzista

 
 

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DOMANI ORE 15 AI GIARDINI!!!! BLOCK IT!!!

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DOMANI ORE 15 AI GIARDINI!!!! BLOCK IT!!!

Come emerso mercoledì all’interno dell’assemblea antifascista
tenutasi
in Torchiera, domani si svolgerà un presidio informativo
alle ore 15.00
(puntuali!) c/o i Giardini che il Comune di Milano ha intitolato a
Sergio
Ramelli nel 2005

nella giornata di oggi la Questura ha fatto
sapere che non intende
permettere "l’ingresso di nessuno nei
giardini"

noi crediamo sia fondamentale confermare assolutamente
l’iniziativa
perchè riteniamo importante comunicare con il quartiere
circa la gravità
della situazione

non deve in alcun modo
passare la logica per cui addirittura un
volantinaggio informativo rivolto al quartiere possa rischiare di essere
impedito
a causa delle pressioni delle organizzazioni neofasciste sulla
questura

crediamo
sia fondamentale, per poter svolgere l’iniziativa a carattere
informativo al meglio, che tutte e tutti si attivino per garantire la
massima
partecipazione sin dall’inizio (ore 15.00) e dare il maggior
risalto
possibile all’appuntamento, facendo circolare queste
informazioni il
più diffusamente possibile su mailing list, social
network, web ecc

Milano Antifascista e Antirazzista

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