Chiaiano, corteo contro la discarica.Bombola del gas contro gli agenti

L’esercito presidia le cave di Chiaiano. Ad Agnano l’inceneritore non si farà! In serata tornan le barricate! (intervista & materiali)

AGGIORNAMENTO_ORE22
Chiaiano si conferma terreno conflittuale per le autorità.. rappresentando anche un’anomalia tra i movimenti napoletani di questi ultimi anni, data la tenacia mostrata da oltre due mesi a questa parte, nonostante la mediazione delle amministrazioni comunali, la rimozione delle barricate ed i falsi sondaggi del governo, cosa non scontata se si pensa ad esperienze di lotta come quelle di Serre, che è stata si la più duratura ma anche la prima a soccombere. Da settimane continuano gli affollatissimi presidi e le assemblee popolari in piazza Titanic, molteplici iniziative sono state snocciolate nel tempo (dal blocco del traffico alle occupazioni delle circoscrizioni): stasera son tornate le barricate, in dissenso rispetto all’arrivo dell’esercito nelle cave, per giocarsi fino in fondo una partita non persa. A Marano i manifestanti hanno bloccato tre autobus di linea, disponendoli sulla carreggiata di traverso e bloccando quindi il traffico. A Chiaiano un’auto è stata ribaltata lateralmente, affiancata da tre cassonetti dell’immondizia e dal tronco di un albero, a mò di barricata. Nonostante nella giornata ci siano stati diversi momenti di tensione con l’esercito, soldati e poliziotti non sono finora intervenuti nonostante si avverta la loro intenzione di sgomberare le strade, dato che è stato riferito ai manifestanti che è intollerabile la presenza dei militari al fianco delle barricate.. L’assemblea di stasera ha intanto lanciato un nuovo appuntamento: sabato 12 luglio, corteo per le strade di Chiaiano per ribadire il no alla discarica.

>> leggi il comunicato diffuso dal Comitato in difesa delle cave di Chiaiano per indire il corteo del 12 luglio

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Chiaiano, corteo contro la discarica
Bombola del gas contro gli agenti

Chiaiano, corteo contro la discarica Bombola del gas contro gli agenti

Soldati davanti alla discarica di Chiaiano

NAPOLI – E’ partito il corteo di circa mille persone che protestano contro l’apertura della discarica nel quartiere. In prima fila, donne, anziani, bambini e un grande striscione arancione su cui è scritto "Giù le mani della nostra terra". Sul posto i rappresentanti dei comitati, guardati a vista da un ingente schieramento di forze dell’ ordine. In prima fila anche i politici locali. Il corteo si snoderà lungo via Santa Maria a Cubito, per poi raggiungere la piazza Rosa dei Venti e proseguire alla volta del comune di Marano.

Nella notte un rudimentale ordigno è stato lanciato contro il commissariato del quartiere. Ieri era toccato ad un gruppo di carabinieri di guardia davanti all’ingresso della discarica. Questa notte, da una Peugeot qualcuno ha lanciato contro gli agenti una bombola di gas del tipo usato dai campeggiatori. Non ci sono stati feriti né danni.

E’ il quinto attentato contro la polizia a Chiaiano. Anche se l’area della discarica è sotto il controllo dai soldati della brigata Garibaldi che hanno chiuso i varchi con il filo spinato, le intimidazioni a Chiaiano continuano. Il sottosegretario all’Emergenza rifiuti Guido Bertolaso getta acqua sul fuoco: "Sono fatti che ci possono stare nel momento in cui si interviene con decisione e autorevolezza per dimostrare che lo Stato c’è". È ottimista il capo della Protezione civile. Prevede che la crisi potrà essere risolta entro la fine del 2009, com’è nei piani del governo: "Sono convinto che stavolta porremo la parola fine a questa vergognosa vicenda".

 

 

 

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