Università, blitz degli studenti. L onda non si arresta in tutti Italia.NEWS E AGGIORNAMENTI!

L’appuntamento era stato lanciato durante la grande assemblea nazionale studentesca del 15 e 16 novembre scorso alla Sapienza.
A Roma dopo l’autoriduzione di ieri sera
al Teatro Valle, migliaia di studenti hanno fatto irruzione
nell’aula Magna del Rettorato e hanno bloccato la cerimonia di
apertura dell’Anno Accademico. Il rettore è stato
costretto ad abbandonare la cerimonia. Gli studenti delle scuole medie
e superiori hanno raggiunto in corteo il Provveditorato agli studi del
Lazio bloccandone l’accesso. [ audio ]

A Napoli oggi prima l’occupazione dell’atrio della sede della provincia e poi autoriduzione sui mezzi pubblici per raggiungere il Museo nazionale. [ audio ] | [ audio ]

A Venezia più di 600 studenti hanno deciso di visitare a costo zero "Italics" la mostra che si tiene a Palazzo Grassi. Dall’atrio del palazzo gli studenti hanno lanciato un appello per la costruzione della giornata di sciopero sociale per il prossimo 12 dicembre.
Domani
a scendere in piazza genitori, studenti e insegnanti con un doppio
corteo a Mestre che si conlcuderà in piazza Ferretto. [ audio ]

A Macerata stamattina occupazione del rettorato da parte degli studenti e precari No 133. Contro i tagli annunciati dal Rettore, l’Onda Anomala si è simbolicamente costituita in Fondazione e si è comprata l’università "riconsegnandola come bene comune a tutti i soggetti che producono e condividono i saperi nei nostri territori".

A Padova in vista
dell’appuntamento di domani mattina alle ore 10.00 davanti al
muncipio, lanciato dal Coordinamento genitori insegnanti in difesa
della scuola pubblica, oggi sono stati gli studenti universitari a
farsi sentire reclamando diritti e servizi in tre luoghi simboli dell’università. [ audio ]

A Bologna blitz
degli studenti alla sede di Unicredit in via Rizzoli con uno striscione
che diceva "Dove darci il denaro e poi ne riparliamo", mentre le
vetrine della banca sono state ricoperte di adesivi con su scritto "Noi
la crisi non la paghiamo". [ audio ]

 

 

 

Università, blitz degli studenti
Interrotta cerimonia a Roma

Via libera del Senato al decreto Gelmini

Università, blitz degli studenti Interrotta cerimonia a Roma

ROMA
– Niente corteo, meglio l’occupazione. Un gruppo di studenti ha fatto
irruzione all’interno dell’aula magna della Sapienza a Roma dove il
rettore Luigi Frati aveva appena terminato il suo intervento per
l’apertura dell’anno accademico. La cerimonia è stata
così interrotta. Sul palco è stato steso uno striscione
("Che di tagli non si muoia più: vergogna!") mentre Frati, che
aveva appena terminato il suo intervento, ha abbandonato la cerimonia
da una porta laterale, apostrofato dagli studenti al grido di
"buffone". "Non c’e’ niente da inaugurare" è il coro che
scandiscono gli universitari. Che annunciano: "I cancelli all’esterno
della città universitaria sono stati chiusi per non fare entrare
altri manifestanti che cercano di sfondarli dall’esterno".

Dura la replica di Frati: " Fascisti sono quelli che non fanno parlare
la gente. Io lo so bene perchè sono figlio di partigiano. Io
sono quello di sinistra, non il pariolino che si veste da
rivoluzionario".

Nel frattempo si è sciolta la manifestazione degli studenti
delle scuole superiori romane in piazza della Repubblica. Pochi i
partecipanti al corteo che da piazza Barberini hanno raggiunto la
piazza ed hanno poi rinunciato a proseguire la protesta senza quindi
raggiungere il ministero dell’Istruzione così come era stato
programmato. "Oggi la manifestazione è andata male – dice Tito
Russo uno degli organizzatori rappresentante dell’Unione degli studenti
– ‘colpa’ della pioggia e del poco tempo che hanno avuto alcune parti
del movimento per organizzarsi".



Senato, via al decreto.
Nel
frattempo il Senato ha approvato il decreto Gelmini
sull’Università, il provvedimento passa ora all’esame della
Camera. A favore hanno votato le forze di maggioranza (Pdl e Lega),
contrari Pd e Idv. Non ha partecipato al voto l’Udc.

Roma. Un
centinaio di studenti ha protestato sotto palazzo Grazioli, la
residenza romana del presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Gli
studenti, al grido ‘vergogna’ e ‘buffone’, hanno voluto denunciare,
è stato spiegato, in merito alla vicenda dello studente morto a
Rivoli "la gravità delle parole di Berlusconi, che ha voluto
ridurre vergognosamente a fatalità quello che è stato
invece la conseguenza tragica di anni di tagli alla spesa sociale nel
paese". Infine un gruppo studenti ha occupato l’ufficio scolastico
regionale del Lazio.

Torino.
Una trentina di universitari aderenti all’assemblea ‘no Gelmini’ sono
entrati poco fa al centro congressi Torino Incontra dove è in
corso un convegno promosso dall’amministrazione comunale insieme
all’Associazione Torino Internazionale per discutere di federalismo e
futuro della città. Gli universitari chiedono di poter entrare
nella sala e leggere un documento, ma le forze dell’ordine stanno
cercando di contenerli. Ci sono stati quindi momenti di tensione. Ora
gli studenti sono entrati nella sala dove è in corso
un’intervista al sindaco di Torino Sergio Chiamparino e hanno srotolato
uno striscione con la scritta ‘Noi non paghiamo la vostra crisi’.


Macerata.
Occupazione
lampo del Rettorato e ‘acquisto’ cash dell’Università di
Macerata da parte di due emissari della ‘Fondazione Onda anomala’,
muniti di due valigette di finte banconote. E’ l’ultima performance del
Movimento No 133, che stamani (assente il rettore) ha occupato
simbolicamente per un’ora gli uffici del Rettorato, srotolando dalla
finestra uno striscione di otto metri con la scritta ‘La pagate voi la
vostra crisi, reddito per tutti – Onda anomala verso il 12 dicembre’.


Bolzano.
Gli
studenti di Bolzano hanno organizzato una forma alternativa di protesta
e, approfittando dell’apertura del mercatino di Natale del capoluogo di
provincia, verranno distribuiti 6000 volantini nella sola area del
centro storico con tema la protesta studentesca, le motivazioni e gli
obiettivi.

 

 

L’Onda non si ferma: cariche e irruzione a Torino Incontra, bloccato l’anno accademico a La Sapienza

saperi

Nella giornata di mobilitazione nazionale degli atenei in lotta le
città del nostro paese sono state nuovamente attraversate
dall’Onda, all’insegna del "noi non paghiamo la vostra crisi!" e del
ricordo di Vito Scafidi. A Torino l’Onda ha fatto irruzione a Torino
Incontra, venendo caricata dalla polizia. A Roma l’inaugurazione
dell’anno accademico è stato bloccato e interroto

28 novembre, giornata di mobilitazione nazionale degli atenei in
mobilitazione contro la "controriforma Gelmini", scadenza decisa
all’interno della due giorni di assemblea nazionale a La Sapienza del
15 e 16 novembre.

Mobilitazione costruita attorno allo slogan "noi non paghiamo la vostra
crisi!", assunto dal movimento a livello nazionale. Cardine attorno al
quale sono state costruite le iniziative città per città.
Inoltre le facoltà ribelli dell’Onda hanno voluto dedicare
questo momento a Vito Scafidi, studente della scuola Darwin di Rivoli
(Torino) morto per il cedimento avvenuto nella struttura scolastica.

Nel frattempo, il decreto Gelmini è passato al Senato, ora
dovrà transitare alla Camera… non si ferma l’arroganza del
governo Berlusconi di fronte alle proteste e non si ferma, ovviamente,
l’Onda!

Torino _ A Torino questa mattina 200 persone hanno
attraversato il centro cittadino con un corteo selvaggio sotto una neve
fittissima che ha cominciato a cadere ed imbiacare la città fin
dalle ore notturne. La mobilitazione ha prima fatto tappa di fronte
alla Banca San Paolo di piazza San Carlo, con una messinscena teatrale
sui responsabili della crisi e gli avversari diretti che tutt* dovremmo
affrontare in futuro: banchieri, imprenditori e tutti quanti vogliono
ora dividere le perdite dopo anni di superprofitti. Dopo il blocco del
centro cittadino e l’iniziativa simbolica di fronte alla banca San
Paolo, gli studenti e le studentesse dell’Assemblea No Gelmini e
dell’Assemblea No Tremonti sono ripartiti in corteo per le vie della
città, dirigendosi verso la struttura di "Torino Incontra", dove
si stava svolgendo un covegno sul futuro della città promosso
dal comune di Torino e dall’Associazione Torino Internazionale.

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Roma _ Stamane un corteo interno ha attraversato La
Sapienza, aperto dallo striscione "Che di taglia non si muoia
più. Vergogna", partecipato da 200 studenti e studentesse,
partito dalla facoltà di fisica. I manifestanti hanno poi invaso
l’Aula Magna del rettorato, passando da un’entrata laterale, dove si
stava svolgendo l’inaugurazione dell’anno accademico. La cerimonia
è stata quindi bloccata, interrompendo la lecitio magistralis
della professoressa Bossoni e facendo infuriare il rettore Frati. Gli
studenti sono poi uscita dall’aula e hanno percorso le vie circostanti
la cittadella universitaria, concludendo poi il corteo in piazzale
Minerva.

Bologna _ Nella giornata di mobilitazione nazionale
per lanciare lo sciopero generalizzato del 12 Dicembre, a Bologna un
centinaio di student* e ricercator* precar* ha fatto una azione di
comunicazione radicale, articolando il ragionamento sulla crisi andando
ad individuare la banca Unicredit come obiettivo. Gridando per le vie
del centro che le perdite le devono pagare coloro che per anni hanno
precarizzato le esistenze del precariato facendo astronomici profitti,
la sede centrale della banca in via Rizzoli è stata invasa e
sono state lanciate centinaia di banconote fac-simile riportanti le
scritte "Noi la crisi non la paghiamo" e "reddito per tutt*", mentre
tutte le vetrine sono state tappezzate di adesivi dell’onda.
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Napoli _ L’Onda napoletana ha lanciato l’"onda card",
che garantisce un accesso incondizionato al reddito, alla formazione ed
alla cultura come risposta alla social card del governo Berlusconi.
Sono stati bloccati per alcune ore gli accessi della provincia di
Napoli, come segnale di protesta allo stato disastroso in cui versano
le strutture scolastiche, facendo un chiaro collegamento con quel che
è successo a Vito nella scuola Darwin di Rivoli nemmeno una
settimana fa. Poi gli studenti, muniti di "onda card", hanno invaso la
linea A della metropolitana, aprendo i varchi di accesso.

Palermo _ Questa mattina gli studenti e le studentesse
delle Facoltà ribelli palermitane hanno occupato il nuovo plesso
adiacente alla facoltà di Lettere e Filosofia, la biblioteca dei
saperi umanistici "Wurth", una biblioteca piu’ volte inaugurata e mai
concretamente funzionante. L’ennesima iniziativa dell’onda palermitana
che dopo l’autoriduzione alla mensa , la manifestazione al teatro
massimo in solidarieta’ con i lavoratori dello spettacolo contro i
tagli, torna a farsi sentire ridando vita ad uno spazio, come tanti
presenti all’universita’ lasciati, nell’abbandono.
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