AGGIORNAMENTI: Crash! Bologna 500 in presidio e ancora cariche – Presidi in diverse città

Aggiornamenti dal presidio di Bologna:

Alle luce natalizie che circondano le due torri bolognesi oggi si sono
aggiunte molte luci di una lotta che non vuole spegnersi molto
facilmente. 500 persone hanno risposto al presidio contro lo sgombero del Laboratorio Crash!
Molti gli slogan che eccheggiano le parole dei movimenti di questi
mesi: "Noi la crisi non la paghiamo" e "Indietro non si torna". Al
presidio erano presenti anche diversi studenti della mobilitazione
delle scuole e delle università.
Nell’incrocio più importante del centro della
città si è formato un blocco stradale che è durato
circa un’ora ribadendo continuamente la determinazione a difendere gli
spazi sociali
, ora più che mai antidoto ad un società sempre più barbaramente fascista, razzista ed intollerante.
Verso le 19 la polizia si è avvicinata agli striscioni del
laboratorio Crash e dell’Aula 1 di Giurisprudenza ed è partita una
carica durata diversi minuti. I manifestanti hanno, però saputo
rispondere e dcontro la polizia sono partiti petardi e bottiglie,
mantenendo in questo modo in blocco sulla strada.

Successivamente la decisione è stata quella di partire in corteo, lungo via Rizzoli per arrivare fino in piazza Nettuno.
Nella piazza il corteo si è sciolto, dopo aver ribadito, anche
sotto palazzo d’Accursio, che la repressione non ferma quello che
è la lotta per gli spazi sociali, a Bologna e in tutta Italia.



…In attesa di un nuovo Crash!




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Dalle altre città:


Presidi sotto le prefetture di Palermo, Modena e Torino.

Iniziative anche a Reggio Calabria, Pisa, Brescia, Cosenza, Milano, Verona, Livorno e Cremona.

A Pisa è stato organizzato un presidio da parte dell’assemblea
antirazzista: nel mirino il delirio securitario del sindaco di
centrosinistra della cittadina Toscana. Il presidio è stato
anche occasione per portare solidarietà ai compagni/e di Crash!
sgomberati questa mattina.

A Roma si terrà questa sera una assemblea per decidere in che
modo portare solidarietà al laboratorio occupato Crash! di
Bologna sgomberato questa mattina.

A Padova è stato occupato un nuovo spazio da parte dei compagni
e compagne del laboratorio Fuo.Co. che porta solidarietà anche
ai compagni/e sgomberati a Bologna


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ore 12.30 #Aggiornamenti:
In programma presidi in molte città italiane:

A Bologna appuntamento alle 18 sotto le due torri


Altre iniziative a Modena, Palermo, Torino, Cremona, Livorno,
Pisa, Brescia, Milano, Verona, Padova, Reggio Calabria, Cosenza, Roma…



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Lo sgombero

Stamattina, prima delle 7, Bologna si è svegliata con un nuovo sgombero, quello del nuovo Laboratorio Crash! occupato per dare seguito alle iniziative interrotte dal sequestro dello stabile di via Zanardi 106.
Ad effettuare lo sgombero un centinaio tra celere, carabinieri e DIGOS.
I ragazzi del laboratorio appena radunati hanno risposto con blocchi stradali,
portando in strada i tavoli e le sedie che sarebbero servite alle
prossime iniziative e che, invece, ancora una volta prive di scopo,
come l’edificio di via Donato Creti 24.
La polizia ha reagito con violenza caricando più volte i
blocchi stradali che si sono sciolti e riformati, percorrendo tutta la
via, fino all’incrocio con via Stalingrado.

Proprio qui si è verificata una carica molto brutale nella quale
alcuni ragazzi sono rimasti contusi, una ragazza è stata ferita
alla testa ed è stato necessario l’intervento dei medici 118 ed
è stata successivamente portata al pronto soccorso in cui le
sono stati messi 6 punti alla testa. La ragazza è ancora in
ospedale.

Al momento il presidio si è sciolto, ma gli attivisti hanno annunciato che non
può essere ancora scritta la parola fine, perchè Crash
continuerà a muoversi finchè non verrà
riconosciuta l’importanza dei percorsi politici e culturali finora
messi in campo nella città.




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Di seguito il comunicato del Laboratorio Crash!




APPUNTAMENTO A BOLOGNA SOTTO LE DUE TORRI ALLE 18

In due settimane 3 sgomberi! Il Laboratorio Crash resiste…

Dalle barricate di via Donato Creti diamo appuntamento sotto le due
torri alle ore 18h per continuare la giornata di lotta e resistenza.
Dalla periferia al centro della città, dal nord al sud
d’Italia oggi sara’ la giornata in cui il blocco dell’antagonismo
sociale dira’ chiaramente che nessuno sgombero sara’ piu’ tollerato.

In questi tempi di crisi sociali se i poteri delle città pensano
di contrastare e reprimere la costruzione di spazi sociali, non hanno
ancora capito con chi hanno a che fare…
Ancora oggi come il movimento no-gelmini saremo in piazza per dire che
in dietro non si torna e se ci bloccano il nostro futuro noi
bloccheremo le nostre città…
Bologna 3 dicembre 2008… e questo è solo l’inzio! Noi
la crisi non la paghiamo! D’ora in poi a pagarla saranno solo loro

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