DAL SUD RIBELLE CHE RIBOLLE

 

DAL SUD RIBELLE CHE RIBOLLE

 

"Una parte rilevante della magistratura calabrese non è affatto
estranea al sistema criminale che gestisce affari di particolare
rilevanza nella regione. Sono dell’idea che se la magistratura avesse
remato tutta da una stessa parte e se la legalità, alla quale ogni
magistrato si dovrebbe attenere, rappresentasse un patrimonio vero di
tutta la magistratura calabrese, non staremmo qui a discutere come mai
in dieci anni non è cambiato proprio nulla. Senza una parte della
magistratura collusa la criminalità organizzata sarebbe stata
sconfitta . E il collante in questo sistema sono i poteri occulti che
gestiscono le istituzioni.".
Queste sono parole di un magistrato, non mi importa chi esso sia, 
e non sono estrapolate da un comunicato dei no global ribelli . Queste
parole evidenziano lo status della Calabria. Stato senza stato , anzi
con molto stato. Controllato dalla ndrangheta, dalla massoneria, da
poteri forti e fortissimi, che trovano il tempo di continuare a
chiedere di perseguire 13 persone, giovani e meno giovani che hanno
lavorato e continuano a lavorare a mani nude, e cioè senza scorta,
all’interno di territori minati, come quelli dell’Afganistan, dove
però qui i talebani si chiamano politici, massoni,
magistrati,polizia,ros e via dicendo.
Qualcuno fuori dalle logiche di movimento e repressione pensava che
non ci sarebbe stato nessuna richiesta di appello. Fiordalisi
trasferito o auto trasferitosi in Sardegna, l’assoluzione piena di
tutti gli imputati, il teorema dei Ros e Digos cosentina 
completamente smontato, chi vuoi che si metta a riscrivere tutto ?
 Ed eccola qui la procura Cosentina con i tre Pm tenori a rimettere
tutto in discussione, chiedendo addirittura finanche l’annullamento
del primo grado. In buona fede qualcuno aveva anche pensato ad  un
segnale di riappacificazione degli animi . Con tutto quello che sta
succedendo nella magistratura calabrese, con perquisizioni e auto
perquisizioni, trasferimenti ed attacchi violenti fra magistrati
stessi, una ndrangheta all’attacco che non risparmia niente e nessuno,
vuoi che qualcuno voglia rimettere di nuovo in moto il movimento no
global !!? . Certamente qualcuno lo vuole . Vuoi mettere che ci si
metta a  pedinare un giovane non violento e vuoi mettere che si debba
pedinare un nadrenghetista con qualche decina di omicidi sulle spalle.
Non si sa mai. Nel corso degli anni, dal 2001 ad oggi , sia tutti gli
imputati che tutti gli attivisti del movimento dell’area meridionale
avevano avuto modo ampiamente di dimostrare il loro lavoro sociale e
politico all’interno dei territori. Cosa è stato fatto in definitiva
in questi ultimi anni ? Abbiamo spacciato droghe ed armi, attivate
collusioni con ndranghetisti ?  abbiamo messo bombe nei tribunali,
nelle caserme, sotto le auto di magistrati ? Abbiamo intimorito
commercianti a pagare pizzo ? attivate usure ed altro ? ci siamo messi
in società per speculazioni edilizie sulla costa tirrenica ? o siamo
entrati in società per gestire al meglio inceneritori, fabbriche di
morte e di diossina ?   o ci siamo messi in moto per archiviare e
far dimenticare morti bianche alla Marlane di Praia a Mare o altre
morti derivanti dal seppellimento dei rifiuti tossici della Jolly
Rosso ?. Perchè in definitiva è questa l’attività principale che si
fa in Calabria; Ed i magistrati dovrebbero occuparsi di questo e solo
di questo, invece di farsi le scarpe fra di loro pensando alle proprie
carriere . Io, noi, gli altri compagni e  compagne, abbiamo
continuato ad occuparci di altro. Ci siamo occupati degli immigrati
che ancora sbarcano sulle nostre coste, dei morti della Marlane, dei
cittadini indifesi contro gli inceneritori e le discariche tossiche;
dell’onda anomala degli studenti che lottano contro il decreto
Gelmini; dei diritti civili della povera gente sempre di più
abbandonata nelle corsie degli ospedali, o sulle corsie autostradali
per protestare contro i licenziamenti ed il lavoro nero, delle navi
tossiche e dei rifiuti tossici sotterrati ed affondati nei nostri
mari. Di questo ci siamo occupati in questi anni. Ora dovremo di nuovo
occuparci della nostra libertà e del diritto di un intero movimento
di poter manifestare e protestare contro le scelte liberiste e
capitaliste dei nostri governanti. Ed è per questo che se l’appello
verrà attivato, nonostante tutto, ci ritroveremo tutti a Catanzaro a
presenziare alle prime udienze, così come saremo alla Maddalena con
il movimento mondiale antiglobalizzazione  per protestare contro le
sentenze assolutorie della macelleria genovese e per onorare ancora
una volta la memoria di Carlo Giuliani e quella di Alexis assassinato
come lui ad Atene.

 

 Francsco Cirillo imputato assolto del Sud Ribelle  che ribolle

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