Bologna – 40 denunce per gli ultimi disordini

Bologna, 22 dicembre 2008 – Raffica di denunce per i protagonisti
delle manifestazioni antagoniste delle ultime settimane a Bologna, in
cui si sono verificati momenti di tensione con le forze
dell’ordine.
Dalla contestazione al banchetto di Azione universitaria in piazza
Verdi all’iniziativa di solidarieta’ con la rivolta
studentesca in Grecia davanti al consolato di via Indipendenza (dove
alcuni anarchici si sono presentati armati di mazze e le hanno usate
contro la Polizia durante gli scontri), fino all’occupazione
delle Due Torri da parte degli anarchici che, scacciato il custode, si
sono barricati dentro per oltre tre ore.

La Digos, dopo il lavoro delle ultime settimane, ha presentato una
relazione dettagliata in Procura, anche se ulteriori sviluppi
arriveranno una volta ultimato il lavoro di analisi di filmati e
immagini. Per i protagonisti di queste iniziative,
anarco-insurrezionalisti, attivisti di centri sociali cittadini e
studenti dei collettivi universitari, sono scattate denunce per reati
che vanno dalla piu’ “leggera” manifestazione non
preavvisata alla resistenza a pubblico ufficiale, passando per le
lesioni finalizzate alla resistenza, il danneggiamento, il porto
abusivo di armi improprie e il getto di cose pericolose.

Le persone denunciate, sommando le tre manifestazioni, sono 40, ma
il numero in realta’ e’ sfalsato, dato che diverse persone
(in particolare tra gli anarchici), gia’ note alle forze
dell’ordine e con precedenti, compaiono in tutti gli episodi.

Nel dettaglio, per l’azione di contestazione al banchetto di
Azione giovani del 27 novembre, le denunce sono 14. La protesta
ando’ in scena dopo l’irruzione dei collettivi universitari
del movimento no Gelmini a un convegno in via Azzo Gardino. Sulla
strada di ritorno, in corteo, passarono per piazza Verdi dove partirono
le contestazioni al banchetto, seguite poi da momenti di tensione con
le forze dell’ordine. Per quell’episodio, sono state
denunciate 14 persone tra anarco-insurrezionalisti, attivisti del
movimento studentesco (da Cua a Spazio sociale) e antagonisti di Crash.
I reati sono manifestazione non preavvisata, accensioni ed esplosioni
pericolose, getto pericoloso di cose oltre che resistenza, lesioni e
minacce a pubblico ufficiale. Tra queste 14 persone c’e’
anche chi ha colpito con un pugno in un occhio il vicedirigente della
Digos, per il momento non ancora identificato.

Per la manifestazione davanti al consolato greco del 10 dicembre,
scattano invece 17 denunce: otto sono a carico di
anarco-insurrezionalisti e nove appartengono al collettivo Crash.
Quel pomeriggio i due gruppi misero in scena due iniziative distinte ma
contestuali. I nove ragazzi di Crash sono stati denunciati per
manifestazione non preavvisata; per gli otto anarchici, che quel giorno
avevano al seguito mazze e bastoni, la lista e’ lunga: oltre a
manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio,
travisamento, resistenza aggravata a pubblico ufficiale, lesioni e
minacce a pubblico ufficiale, porto abusivo di arma impropria,
danneggiamento e imbrattamento. Gli anarchici denunciati hanno tra i 20
e 34 anni e sono vecchie conoscenze per gli inquirenti.

Per l’occupazione delle Due Torri del 12 dicembre, le denunce
riguardano nove anarchici. Oltre ai due ragazzi che si sono chiusi
nelle Torri, ci sono le persone (tra loro due donne) che hanno animato
un presidio di solidarieta’ sotto l’Asinelli, con momenti
di tensione con le forze dell’ordine.
In questo caso, i reati contestati a vario titolo sono manifestazione
non preavvisata, violenza privata (per gli spintoni al custode),
resistenza aggravata e lesioni a pubblico ufficiale, accensioni ed
esplosioni pericolose, invasione di terreni ed edifici, getto di cose
pericolose, danneggiamento.

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