Svastiche e celtiche su negozi gestiti da arabi

In difesa della tradizione ultracattolica sionista ed escludente si
pongono loro: l’estrema destra. Alla ricerca sempre del diverso da
combattere, questa volta l’obiettivo scelto è il popolo migrante
di origine araba. Dopo gli ultimi eventi che tanto hanno scandalizzato
i potenti di Bologna, e non stiamo parlando dei bambini uccisi sotto le
macerie o degli oltre mille morti del massacro di Gaza, ma della
preghiera svoltasi in piazza Maggiore dal movimento arabo in difesa
della Palestina. Questa si un’ offesa insopportabile per la
città di Bologna. La parte sionista e ultra cattolica della
città di Bologna si lega quindi ai movimenti neofascisti, usati come arma contro il migrante "invasore".
Le scritte "via via" e le svastiche sono emblematiche e preoccupanti,
perchè sono calate in un clima in cui trovano in città un
forte consenso politico che va dalla curia alla maggior parte dell’arco
partitico, che stanno cercando di bloccare il corteo di sabato prossimo e costruire una campagna repressiva verso il protagonismo migrante.

(infoaut bologna)

Bologna, 17 gen. – (Adnkronos) – Una croce celtica e una svastica,
tracciate con vernice di colore blu, sono state trovate sulle serrande
di un bar e una macelleria gestite da islamici in via Tommaseo, in zona
Barca, alla periferia di Bologna. Sotto le due croci, grandi piu’ o
meno un metro, c’era anche la scritta ”via”.

La segnalazione della Digos e’ giunta in Procura il
15 gennaio scorso e finira’ sul tavolo di un magistrato del pool
antiterrorismo che aprira’ un fascicolo, a carico di ignoti. I reati
ipotizzati sono deturpamento e imbrattamento di cose altrui con
l’aggravante di essere stati commessi con finalita’ di discriminazione
o di odio etnico, nazionale razziale o religioso.

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