Bologna: prima denuncia per la preghiera in Piazza Maggiore

Boukhbiza Mohamed Rafia appartenente all’ associazione "Sopra i
ponti" è stato indagato dalla Procura di Bologna per la
manifestazione del 3 gennaio.
La sollecitazione alla Procura
è giunta con un esposto del noto provocatore forzista Fabio
Garagnani, che ha rispolverato per l’occasione un articolo del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza del 1931
(emanato in pieno periodo fascista). Rafia organizzatore della
manifestazione contro l’attacco israeliano al popolo di Gaza el 3
gennaio, non avrebbe comunicato alla questura che si sarebbe svolta la
preghiera al termine del corteo un momento di preghira in Piazza
Maggiore. Ovviamente in questa accusa non si tiene conto del fatto che
la preghiera per un credente islamico non è un atto particolare
ma consuetudine giornaliera da svolgersi in un orario ben determinato.
E che in quel giorno di manifestazione è coincisa con l’orario
del corteo stesso.

Il provvedimento giunto pochi giorni prima della manifestazione del 24 gennaio
, che ricordiamo la Questura ad oggi non ha ancora autorizzato, risulta
all’interno del quadro politico un atto prettamente intimidatorio volto
a reprimere tutte le realtà che si stanno impegnando per
promuovere e portare solidarietà al popolo di Gaza

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