Crash! nuovo stabile liberato! Parte Metropolis!Nona Occupazione—

Nuova occupazione per Crash! Può
prendere il via a questo punto la rassegna di dibattiti ed iniziative
culturali denominata Metropolis. La nuova casa dove continueranno i
progetti sociali e culturali continuamente sgomberati dalla giunta
Cofferati si trova in via Della Cooperazione 10, a Bologna.
Al momomento sono sul posto decine di compagni e compagne mentre altri,
ci viene detto, sono in centro città a comunicare dove è situata la
nuova occupazione. Lo striscione appeso all’ingresso dell’immobile 
della Unicredit Banca recita "La sicurezza della lotta, i territori del conflitto, la socialita’ del Lab.Crash"
. I compagni stanno già sistemando il posto per permettere di svolgere
al meglio il dibattito che si terrà stasera al quale sono invitati:
Silvano Cacciari (Università di Pisa) e Gianluca Pittavino (redazione Infoaut)

Seguiranno aggiornamenti…

11.30 – Conferenza  stampa

Dai portavoce del centro sociale Crash! è stata ribadita la volontà di
continuare a portare avanti i loro progetti, e viene chiesto
all’amministrazione se l’intenzione è quella di continuare con la
politica del manganello o se invece è possibile aprire tavoli di
trattativa per trovare una soluzione alle questioni da anni poste dal
centro sociale. Chiedono per tanto che si apra al più presto un tavolo
di trattativa che coinvolga le istituzioni locali e il proprietario
dell’immobile per verificare le possibilità di accordo dopo anni di
lotte e sgomberi.

Comunicato Laboratorio Crash!
 

Dopo 8 sgomberi in 4 anni questa mattina è il tempo della nona occupazione del Laboratorio Crash! a Bologna.

Uno spazio nuovo dedicato a tutti e tutte quelli che lottano contro le
ingiustizie sociali e con determinazione e convinzione costruiscono le
culture e i linguaggi del conflitto nelle città. Uno spazio dedicato
agli immigrati che mai come oggi subiscono un feroce e crudele
razzismo, a chi subisce sul proprio corpo l’aggressione vaticana e di
una cultura spietata e sessista, a tutti i precari e le precarie che
non smettono di correre e di torcersi in mille lavori e sottrazioni di
reddito, a chi vive quotidianamente in ogni parte del mondo la
brutalità e la violenza quotidiana della globalizzazione e delle
multinazionali.

Il Laboratorio Crash! 9.0 vuole anche questa volta essere un rifugio
accogliente per tutte le giuste istanze sociali che dal basso non
trovano e non possono trovare risposte nelle istituzioni e che scelgono
la direzione giusta delle lotte e delle battaglie per la dignità e per
conquistare nuovi e vecchi diritti che il governo vorrebbe negarci.

A Bologna continua la battaglia del Laboratorio Crash! che crediamo non
riguardi solo la nostra città, ma anche tutti quei territori dove le
amministrazioni, capeggiate da Sceriffi di ogni colore, tentano di
mettere in discussione la legittimità e il diritto ad esistere dei
luoghi di autogestione, e degli spazi attraversati dalle culture vive
del conflitto, dell’antifascismo, dell’antirazzismo e
dell’antisessismo. Anche questa volta rispondiamo alla repressione con
una nuova occupazione, liberiamo uno spazio occupato dalla speculazione
per tornare a dare alla città un luogo di socialità e culture libere.
Vogliamo dare un segnale forte a chi vorebbe negarci il diritto
all’espressione politica, culturale e artistica sia attraverso decreti
proibizionisti e securitari sia con gli sgomberi. Fatevene una ragione!
Ad ogni sgombero aumenta solo il bisogno e il desiderio di tornare ad
occupare, ricchi di nuovi compagni di viaggio e progetti da realizzare
insieme alla parte in movimento della città!

Con questa occupazione vogliamo anche dare un messaggio di solidarietà
e partecipazione alla piazza scesa a Milano dopo lo sgombero del Cox, e
alla sua rioccupazione rendendoci fin da subito megafono a bologna per
la manifestazione di sabato prossimo che vedrà la nostra
partecipazione! Crediamo che oggi più che mai gli spazi autogestiti, i
luoghi delle contro-culture e l’antagonismo sociale debbano schierarsi
tutti al fianco delle occupazioni che vengono attaccate dalla
criminalizzazione e repressione. C’è bisogno e c’è nell’aria un vento
di solidarietà e reciprocità e da oggi a Bologna soffierà anche dal
Laboratorio Crash! occupato.

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