Animalisti incendiano con 20 molotov lo Zoom Torino, muoiono 40 volatili

Un incendio di origine dolosa ha distrutto le voliere del parco
naturale di Cumiana, nel torinese, e ha ucciso 40 uccelli.
L’azione, per la quale sono state utilizzate 20 molotov, è
rivendicata dall’Animal Liberation Front: "Questo è per gli animali
imprigionati" è la scritta trovata dai carabinieri che indagano sul
rogo.

I volatili morti sono poiane, falchi e gufi. Liberi di giorno, la
notte questi rapaci vengono ricoverati in apposite voliere. Le
cariche incendiarie – bottiglie da 1 litro e mezzo di benzina
innescate da zampironi collegati a fiammiferi e tavolette di
diavolina per caminetto – hanno dato fuoco anche ad un capannone e
all’ingresso degli uffici del parco. Un principio di incendio si è
avuto anche nella casetta di uno dei guardiani. I danni, secondo
una prima stima della proprietà, ammonterebbero a 700-800 mila
euro.

Inaugurato da un paio d’anni nei pressi dei laghi di Cumiana, lo
Zoom Torino – questo il nome del parco – è il primo zoo immersivo
d’Italia. si tratta di un concetto innovativo di zoo, basato sulla
ricostruzione dell’habitat naturale degli animali, che vivono
liberi. Copre una superficie di circa 180 mila metri quadrati e al
momento ospitava soltanto i volatili rapaci e alcune tigri, che
però non sono rimaste coinvolte nel blitz amimalista. La struttura,
che doveva aprire al pubblico nel prossimo mese di aprile, impiega
in tutto 20 biologi e veterinari, oltre una sessantina di
lavoratori stagionali.

Il proprietario dello Zoom Torino, Gianluigi Casetta spiega: "E’
stato un attacco criminoso compiuto da persone poco informate su
quello che stiamo facendo. Il progetto di Cumiana, che prevede un
investimento di circa 20 milioni di euro, consiste infatti nel dare
vita ‘al primo zoo moderno d’Italia’ con tanto di centro
conservazione specie e laboratori per la formazione di biologi e
veterinari".

L’Alf, Animal Liberation Front, opera in tutto il mondo "contro lo
sfruttamento e l’abuso degli animali". Nata in Inghilterra, negli
anni ’70, e’ celebre per le sue azioni. In Italia si è resa
protagonista, nel 2002, del furto di un centinaio di cani beagles
dall’allevamento Morini di San Polo d’Enza, in provincia di Reggio
Emilia.

This entry was posted in movimento e manifestazioni. Bookmark the permalink.