Notte insonne a Gradisca

Notte insonne per i reclusi del Cie di Gradisca d’Isonzo. Ieri sera
le celle del centro sono state chiuse alle 19.30, con qualche ora
d’anticipo rispetto al solito. Nel frattempo i militari in servizio
sono saliti sul tetto e per diverse ora hanno fatto un gran rumore,
battendo con sbarre di ferro sulla lamiera. Ai reclusi, che hanno
reagito con una rumorosa protesta, è stato permesso di uscire solo alle
10.30 di questa mattina. Ma le sorprese non erano finite: usciti dalle
celle, i reclusi si sono ritrovati la porta della sala telefono chiusa.
Da dentro, raccontano che quella di stanotte è l’ennesima provocazione.
A quanto pare le guardie sono parecchio nervose e da tempo cercano di
provocare una reazione per giustificare i pestaggi. Due giorni fa, dopo
una chiacchierata avvenuta tra i reclusi e il direttore del centro, un
ragazzo è stato messo in isolamento. La sua colpa? Aver avuto da ridire
sull’operato dei militari.

Infine, qualche aggiornamento da Milano sullo sciopero della fame
che i reclusi del centro di via Corelli stanno portando avanti ormai da
sei giorni. Come nei giorni passati, anche ieri pomeriggio alcuni
solidali hanno provato a portare bevande e succhi di frutta nel centro,
ma questa volta gli è stato impedito. Forse anche per questo, proprio
ieri, una ragazza marocchina in sciopero della fame si è sentita male.
La Croce Rossa, da parte sua, si è rifiutata di portarla in ospedale e
l’ha lasciata in infermeria.

Ascolta la diretta con una reclusa di via Corelli, registrata questa mattina da Radio Onda Rossa:

Scarica la diretta 

http://www.autistici.org/macerie/wp-content/plugins/audio-player/player.swf

da macerie

 

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