Occupate le sedi del Consorzio Nazionale Servizi in varie città d’Italia

 

Stop Deportation Business!

Lunedì 28 maggio 2007 11:44 Occupate le sedi del Consorzio Nazionale Servizi in varie città d’Italia

Il Consorzio si impegna a non partecipare più a bandi per la gestione dei CPT

>>> Leggi il comunicato – Gestisci i CPT? Vergogna!
>>> Leggi la lettera consegnata ai dipendenti e ai dirigenti del CNS – Lettera
>>> Leggi il comunicato finale

Questa mattina sono stati occupati gli uffici della sede del CNS, il Consorzio Nazionale dei Servizi che per conto di Blucoop e Coooperativa Sisifo ha vinto l’appalto per la gestione del Centro di Permanenza Temporanea di Lampedusa.
Le attività degli uffici sono state sospese per protestare contro le imprese, tra cui anche cooperative aderenti alla LegaCoop – come bel caso di CNS – che continuano a far profitti sulla pelle dei migranti, resi clandestini da leggi ingiuste come la Turco-Napolitano e la Bossi-Fini.
Il direttore generale del CNS, al termine dell’incontro avuto con gli occupanti della sede bolognese, ha diffuso un fax in cui dichiara che il CNS non parteciperà più a nessun appalto per la gestione dei CPT.
Stop Deportation Business!, è scritto negli striscioni con cui questa mattina verso le ore 11.00 gli attivisti di alcuni centri sociali sono entrati nelle rispettive sedi di Bologna, Roma e Marghera del CNS, basta all’ipocrisia di chi permette la detenzione e la deportazione dei migranti e poi parla di cooperazione, solidarietà e servizi di alta qualità!
Il CPT di Lampedusa ha cambiato nome ed è stato visitato di recente anche da alcuni giornalisti, tuttavia continua ad essere un luogo che reprime il diritto alla libertà di movimento di ogni essere umano alla ricerca di un futuro migliore, permettendone lo sfruttamento e la criminalizzazione.

Cronaca audio
La corrispondenza di Irene, inviata di Radio Kairos.
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Da Marghera la corrispondenza con Michele del CSO Rivolta.
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50 studentess@, precari occupano la sede del CSN di Roma, sede che si colloca proprio vicino all’università. Chiedono di rinunciare alla gestione dei servizi del Cpt di Lampedusa. La corrispondenza con Laura di ESc – Roma
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Gli attivisti a Bologna hanno chiesto e ottenuto un incontro con il Direttore del CNS Peterlini. Il direttore ha dichiarato che questo è il primo e ultimo appalto per la gestione dei CPT a cui il Consorzio parteciperà.
Silvana dell’Ass.ne Ya Basta ci riassume l’incontro.
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La dichiarazione della dirigenza del CNS
"Personalmente in qualità di Direttore Generale di CNS scarl di Bologna dichiaro che non parteciperemo a nessun futuro appalto inerente la gestione dei Centri di Permanenza Temporanea."

Sede CNS scarl di Bologna
Bologna lunedì 28 maggio 2008
firma Brenno Peterlini

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