G8/Genova 2001] Il Pm: “Scuola Diaz: fu un massacro!”

[G8/Genova 2001] Il Pm: "Scuola Diaz: fu un massacro!"

Genova, 4 luglio 2008 – Non usa mezzi termini il pubblico ministero Francesco Cardona Albini descrivendo l’irruzione della polizia nella scuola Diaz durante il G8 di Genova del 2001, all’inizio della requisitoria nel processo che vede imputati 29 poliziotti, tra cui dirigenti e alti vertici.

"E’ stato un massacro": questa la sintesi della sua requisitoria oggi in aula a Genova. "E’ stato questo massacro – ha aggiunto Cardona – e non certo il reato associativo contestato dalla polizia, ad accomunare le 93 vittime di questo processo, di varie nazionalità, che prima neppure si conoscevano".
Il pubblico ministero si è poi soffermato nella descrizione dei pestaggi subiti da molt* compagn*  in quel lontano (quanto vicino) 21 luglio 2001: sullo sfondamento dei cancelli delle scuole da parte dei poliziotti, ripreso da telecamere poste sul tetto della scuola adiacente Pascoli da parte di cineoperatori che si trovavano al centro stampa.

Il pm ha anche ricostruito cosa avvenne fuori della scuola prima dell’irruzione: giovani picchiati a manganellate perché tentarono di fuggire all’arrivo della polizia. Tra questi il giornalista inglese Mark Cowell che fu poi salvato dall’intervento di un poliziotto. "Mi sembrava di essere un pallone a cui ognuno voleva dare un calcio" ha riferito il giornalista presente in aula che quella sera riportò la rottura della mascella e di tutti i denti.

Identificato l’agente che ha per primo sfondato le porte della Diaz. Sarebbe un agente del settimo nucleo sperimentale di Roma. Il reato di porto di armi da guerra viene invece contestato al vicequestore Pietro Troiani e all’autista Michele Burgio che, secondo la tesi dell’accusa, portarono le due bottiglie molotov dentro la scuola come "falsa prova" a carico dei 93 manifestanti arrestati.

Il pm ha inoltre citato il prefetto Ansoino Andreassi, responsabile del G8 a Genova fino all’arrivo del prefetto Arnaldo La Barbera, che nella sua deposizione spiegò che all’origine della perquisizione nella scuola Diaz vi fu la ricerca da parte delle forze dell’ordine del riscatto del loro operato e della loro immagine offuscata dai disordini e dalla morte di Carlo.
Andreassi inoltre rivelò che l’azione fu decisa dai vertici presenti a Genova. Il pm ha anche contestato la presunta sassaiola da parte degli occupanti la scuola Diaz contro una pattuglia della polizia. Sassaiola che è stato il motivo addotto dai vertici della polizia per decidere l’irruzione nella scuola che sfociò nella "macelleria messicana" e nell’arresto di 93 manifestanti.- Lesioni gravi, fratture di arti, ematomi, contusioni, traumi cranici, ferite.

This entry was posted in NO G8. Bookmark the permalink.