Riassumete Dante De Angelis!

Una petizione online per il reintegro del macchinista Dante De Angelis, licenziato dopo essere intervenuto sulla vicenda degli Eurostar spezzati, è stata attivata dall’organizzazione ‘Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza’ che invitano chi vuole aderire all’iniziativa a sottoscrivere il testo e ad inviare la mail con nome, cognome, azienda e qualifica all’indirizzo: bazzoni_m@tin.it.

Il testo della petizione chiede "il reintegro immediato del macchinista e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (rls) De Angelis, che ha solo ricordato che lo spezzamento degli Eurostar a Milano il 14 e il 22 luglio scorsi, sono stati incidenti molto pericolosi, e un campanello d’allarme, che pone con forza all`attenzione di tutti la questione della manutenzione, della progettazione e dei controlli sugli Etr". Non bisogna dimenticare- prosegue il testo della petizione – che anche l’amministratore delegato di Trenitalia Mauro Moretti, ‘ammise’ in qualche maniera la questione, in un comunicato Fs".
Il testo della petizione on line della Campagna di Solidarietà a Dante De Angelis.

Le FS hanno licenziato il macchinista/RLS Dante De Angelis. L’aver esercitato il diritto di critica ed il ruolo di scrupoloso RLS è costato, ancora una volta, il posto di lavoro a Dante De Angelis, macchinista in forza al deposito locomotive di Roma S. Lorenzo.
Con questo atto la Società vorrebbe chiudere la bocca ad un delegato che ha osato mettere in evidenza le possibili lacune, ammesse anche dallo stesso AD Moretti, che hanno determinato lo spezzamento di due Eurostar nell’arco di 10 giorni. Con questa azione, che segue quella degli 8 licenziamenti di Genova ai danni di operai che avevano già terminato l’attività di manutenzione programmata il gruppo dirigente delle FS spa apre uno scontro senza precedenti contro i lavoratori delle FS, ai quali si chiede di tacere anche quando, nel ruolo di RLS, hanno l’obbligo di segnalare ogni possibile elemento di rischio che possa pregiudicare la sicurezza dei lavoratori, dei treni e dei cittadini che ogni giorno li usano con fiducia.
Dopo le abbuffate di ipocrisia (precedenti la stesura del Testo Unico) che lo volevano al centro di un sistema virtuoso tendente al progressivo miglioramento delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, il ruolo del RLS, col licenziamento di Dante De Angelis, torna a essere quello delle origini: scomodo e, quindi, da ridurre al minimo, al silenzio.
In più, Dante è stato licenziato perchè ha posto al servizio della collettività, dei cittadini-viaggiatori, la propria esperienza, una sorta di garanzia che, per qualità del servizio ferroviario, si potesse contare soprattutto sui diretti artefici: i ferrovieri stessi.
Per questo abbiamo tutti il dovere di rispondere in modo adeguato a questa sfida, richiedendo il reintegro immediato di Dante De Angelis.

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