UniRiot verso l’Europa!A Vienna contro il Bologna Process con aggiornamenti ultim’ora…

Il prossimo 11 e 12 marzo si terrà, tra Budapest e Vienna, un evento
solo apparentemente irrilevante e autoreferenziale: la celebrazione
dell’anniversario del Bologna Process, la riforma del sistema
universitario stipulata dieci anni fa e progressivamente applicata nei
paesi europei e non solo. Tra Budapest e Vienna, i 46 Ministri
dell’Istruzione europei si riuniranno per brindare al fallimento ed
alla decadenza del sistema formativo europeo. Noi, che in questi anni
abbiamo attivamente preso parte alle lotte che in Italia si sono date
contro la dismissione dell’università, noi che in questi anni abbiamo
attraversato l’Europa per intrecciare altre esperienze che allo stesso
modo si sono opposte alla dismissione dell’università e alla
precarizzazione delle nostre vite, non ci faremo ingannare da questa
farsa, né dalle parole che questi signori ripeteranno come una vuota
quanto stanca liturgia: "mobilità studentesca", "eurocompatibilità",
"competitività".

Parole che in realtà sottintendono ben altro: dequalificazione dei
saperi, frammentazione del percorso di studi, sfruttamento economico
dello studente, tagli dei finanziamenti pubblici, dismissione
progressiva dei diritti e delle strutture del Welfare.

La redazione di www.uniriot.org

11 marzo h 15 Westbanhof Vienna
manifestazione europea contro il "Bologna Process"


 

500 studenti e studentesse di Vienna, intorno alle 20:30, hanno
occupato l’aula magna mentre nelle altre facoltà si stanno tenendo
assemblee molto affollate. Alle 21, dopo aver occupato l’aula Magna
della NIG, sono state occupate altre aule che ospiteranno gli studenti
che in questi giorni parteciperanno alle mobilitazioni contro la
celebrazione del processo di Bologna, tra mezz’ora è prevista
l’assemblea generale. Nel frattempo continuano ad arrivare studenti e
studentesse da tutt’Europa…! Tra poche ore manifestazione europea vs
"Bologna process"!

Diario da Vienna – a cura della "Carovana delle facoltà ribelli"
www.uniriot.org

Uno spazio narrativo per raccontare Vienna durante e dopo il vertice
oltre la cronaca multimediale del corteo, oltre i documenti dei
workshop e delle assemblèe, per raccontare l´esperienza di un movimento
degli studenti di tutta Europa contro il Bologna Process. Per
contribuire con impressioni, narrazioni, per inviare testi da
pubblicare scrivete a uniriot@uniriot.org.

…prima del primo giorno…
10 marzo 2010: cronaca di una giornata


Questa mattina siamo stati svegliati abbastanza presto nonostante la
tarda ora in cui siamo andati a letto e la stanchezza accumulata ieri
sia durante il viaggio sia nelle prime assemblee a cui abbiamo
partecipato al campus. dopo una ricca colazione a base di laugen e
gipfel e una breve passeggiata nel distretto dove siamo ospitati, siamo
arrivati verso le undici del mattino all´accademia delle belle arti
dove abbiamo partecipato ad un workshop. L´accademia e´ un palazzo
antichissimo situato al margine di quella che possiamo individuare come
zona rossa: nell´ingresso esterno diverse statue si pongono alla base
di antiche colonne che dettano la maestositä della costruzione. dal
tetto un enorme striscione di quasi dieci metri per venti recita
"Reclaim your education, reclaim your body, reclaim your brain".

E´ proprio dall´accademia che in questo autunno le mobilitazioni hanno
cominciato a prendere forma, da quando il ministro delle scienze
(corrispondente alla nostra gelmini) ha provato, inutilmente, ad
applicare il tre due anche nell´ambiente accademico. da quel momento
una miccia si e´ accesa in ogni facoltä. ed e´ proprio l´accademia che
ospiterä la carovana di Uniriot. Entrando dalle scalinate centrali si
e´ subito introdotti nell´aula principale, teatro di creazione
artistico-politica, dove al centro domina lo scheletro in cartapesta di
un elicottero utilizzato durante le intense giornate autunnali di
mobilitazione. le pareti e le colonne sono zeppe di manifesti che
ricordano manifestazioni passate, presenti e future. nell´aula piü
piccola, in fondo, abbiamo partecipato al workshop sull´affinity-group,
gruppi di relazione che si costituiranno durante il corteo di domani e
che saranno punto di riferimento per ogni spezzone. al workshop hanno
partecipato piccole unitä provenienti da molti paesi europei: austria,
spagna, germania, francia, svizzera e naturalmente italia.

Finito l´incontro, e mangiato un kebab al volo, ci siamo spostati verso
il campus universiatrio per unirci ad altri tavoli di discussione
attraversando quella che e´ la zona rossa: il municipio, il
Volkstheater, la Borsa e naturalmente la Hofburg. Vienna e´ una citta`
imperiale, dove ogni palazzo ricorda i fasti di un impero antico ma
ancora vivo nella realta` : statue luccicanti di oro guardano dall´alto
le strade attraversate dai tram e carrozze trainate da cavalli,
cancelli con stemmi si aprono e si chiudono all´ingresso di ogni
imponente luogo di adorazione turistica. La Hofburg era la reggia
dell´imperatore: colonne altissime si innalzano all´ingresso del
cortile dove stradoni immensi conducono verso le porte di ingresso.

E´ qui che ci sara` la festa dei ministri per celebrare i dieci anni
del "Bolognaprocess", e´ qui fuori che migliaia di studenti europei
cercheranno di bloccare la festa. Arrivati al campus universitario, che
una volta era l´ospedale della citta`, troviamo una situazione in
fibrillazione: gruppi di studenti lavorano agli striscioni che
riportano il logo del bolognaburns (una B che brucia), altri gruppi si
occupano della logistica, delle infrastrutture, dei workshop e del
corteo, in un via vai di facce giovani e felici di costruire un simile
appuntamento. Mentre discutiamo con alcuni di loro dell´arrivo della
carovana di Uniriot e dell´organizzazione del corteo, d´improvviso ci
dicono che stanno per occupare la facoltä di scienze politiche per
recuperare spazio per gli ospiti che arrivano da fuori e per dare un
segnale alla governance universitaria che negli ultimi giorni si e´
dimostrata alquanto ostile nel concede spazi per l´organizzazione del
meeting europeo.

Andiamo subito verso la facoltä e ci troviamo gia` il secondo piano
occupato e al primo un´assemblea affollatissima che decide
sull´occupazione di altri eventuali spazi. Ormai sono le dieci e ci
rilassiamo con una birra aiutando gli altri a smontare le porte della
facoltä per non farle chiudere a chiave dalla decina di guardie private
che ormai da un anno vivono all´interno delle facolta`. Durante il
lavoro di smontaggio uno studente olandese ci dice di aver proposto un
workshop sugli squat, ma che e´ stato cassato. Strano! Dato che nei
prossimi giorni ci troveremo piü di cinquanta tavoli di discussione che
riguardano qualunque tematica. Si e´ fatto tardi, e anche le bandiere
con la B che brucia cominciano ad arrivare in facolta`, mentre il
ghiaccio che e´ nell´aria ci fa pensare a domani, al corteo e a come
tenere in vita quel fuoco che ci ha chiamato fin qui.

A domani… Laugen!


 

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